NBA, risultati della notte: OKC ferma la striscia dei Clippers, Lakers ko senza LeBron
Guidati dai 31 punti dell'ex Shai Gilgeous-Alexander, i Thunder fermano la striscia di 9 successi in fila dei Clippers. I Lakers senza LeBron James perdono la quinta nelle ultime sei sul campo di Minnesota, non si ferma la marcia di Milwaukee che supera Orlando grazie ai 37 punti di Antetokounmpo. Utah senza diversi titolari infligge a Detroit la 25^ sconfitta consecutiva (16 punti per Fontecchio), Chicago continua a vincere così come Memphis, New Orleans e Washington
- Ai Bulls serve un parziale di 15-5 tra la fine del 3° e l’inizio del 4° quarto per piegare la resistenza degli Spurs e ottenere la vittoria casalinga. San Antonio paga il peggior Victor Wembanyama della stagione (7 punti e 5 rimbalzi), si aggrappa ai 21 punti di Devin Vassell ma crolla nell’ultima parte di gara. 22 punti di Coby White e 21 di DeMar DeRozan per Chicago, che manda sei giocatori in doppia cifra
- I Cavs, già senza Darius Garland e Evan Mobley, devono rinunciare anche a Donovan Mitchell e cadono in casa per mano di New Orleans, che parte forte e gestisce il vantaggio accumulato per il resto della partita. Ai Pelicans manca Zion Williamson, ma al suo posto in quintetto parte Trey Murphy III che si rivela il migliore in campo con 28 punti e 10/16 dal campo. A Cleveland non bastano i 20 punti e 9 rimbalzi di Dean Wade
- I Jazz arrivano a Detroit privi di quattro giocatori delle loro rotazioni, a partire da Lauri Markkanen, ma giocano una buona partita di squadra e infliggono ai Pistons la 25° sconfitta consecutiva. Cade Cunningham segna 28 punti, Jaden Ivey ne aggiunge 24 ma Detroit non riesce a tenere testa agli ospiti nel 4° quarto tra i mugugni del pubblico della Little Caesars Arena. L’ex Kelly Olynyk è il migliore in campo con 27 punti e 6 assist
- Nella buona prestazione dei Jazz c’è anche il marchio di Simone Fontecchio, ormai inamovibile in quintetto per coach Will Hardy. L’azzurro segna 19 punti in 29 minuti giocati, tirando 6/12 dal campo (4/7 da tre) oltre a 2 rimbalzi e a una palla rubata
- Seconda partita di Ja Morant (20 punti e 8 assist) dopo il rientro, e seconda vittoria per i Grizzlies. Indiana ha la doppia doppia (17 punti e 14 assist) di Tyrese Haliburton, che però tira 7/19 dal campo, in linea con il rivedibile dato di squadra a fine partita (42.2%). Memphis trova un ottimo Desmond Bane e un Jaren Jackson Jr. da 21 punti e 8 rimbalzi, riuscendo ad avere la meglio con un secondo tempo di grande intensità
- Dopo essersi preso sulle spalle la squadra durante la lunga assenza del compagno di reparto, ora che Ja Morant è rientrato Desmond Bane potrebbe rifiatare. La guardia di Memphis, però, sembra di un altro avviso: anche contro Indiana è il migliore dei suoi con 31 punti, 6 rimbalzi e 7 assist
- Gli Orlando Magic sfiorano il colpo in trasferta a Milwaukee, confermando le loro ambizioni ai piani alti della Eastern Conference. I Bucks vanno avanti e resistono ai tentativi di rimonta avversari grazie al solito Giannis Antetokounmpo e ai 24 punti (ma con 5/17 dal campo di Damian Lillard). Orlando ha 29 punti da Franz Wagner e 23 da Paolo Banchero e ne trova anche 21 dall’”altro Wagner”, Moritz, in uscita dalla panchina
- Serata complicata al tiro (11/25) per Giannis Antetokounmpo, che se la deve vedere con la difesa molto fisica dei Magic, ma la stella di Milwaukee finisce comunque con 37 punti, 10 rimbalzi, 6 assist e 2 stoppate
- I Lakers arrivano a Minneapolis senza LeBron James, hanno un ottimo Anthony Davis e buone serate da Austin Reaves (20 punti uscendo dalla panchina) e Rui Hachimura (18 punti e 5 rimbalzi) ma non basta per vincere in casa della capolista della Western Conference. Anthony Edwards (27 punti e 7 rimbalzi) e Rudy Gobert (15 punti e 13 rimbalzi) guidano i T’Wolves, che controllano il punteggio senza mai dare la sensazione di perdere il controllo della partita
- LeBron James è a riposo, e allora Anthony Davis prova a trascinare i Lakers. 31 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate, però, non bastano per impensierire davvero la miglior difesa della NBA e i T’Wolves finiscono per vincere la battaglia nel pitturato (50-40 il conteggio dei punti totali) e la partita
- La striscia di 9 vittorie consecutive dei Clippers si ferma a Oklahoma City, dove i padroni di casa, guidati dal solito Shai Gilgeous-Alexander, hanno la meglio con una gara di grande solidità. Coach Tyronn Lue deve rinunciare a Kawhi Leonard, ha 23 punti da James Harden e 15 con 13 rimbalzi da Russell Westbrook ma deve arrendersi alla maggior freschezza dei Thunder. 23 punti, 6 rimbalzi e 7 assist per Chet Holmgren
- In una serata piena di ex, soprattutto sponda Clippers, il grande protagonista è ancora una volta Shai Gilgeous-Alexander. La stella dei Thunder tira peggio del solito (11/25 dal campo), ma segna comunque 32 punti, miglior marcatore della partita, aggiungendo anche 8 rimbalzi, 4 assist, 2 palle rubate e 2 stoppate
- Jerami Grant (20 punti) sbaglia il canestro del possibile sorpasso sulla sirena e vanifica gli sforzi dei Blazers, che nel finale risalgono dallo svantaggio in doppia cifra ma non riescono a completare la rimonta. Portland ha la doppia doppia di Deandre Ayton (23 punti e 16 rimbalzi) e trova un grande Anfernee Simons, protagonista del parziale positivo nel 4° quarto. Gli Wizards hanno 32 punti e 8 assist da Kyle Kuzma e 24 punti con 9/15 dal campo da Tyus Jones
- I Blazers si svegliano forse troppo tardi, sfiorando solo la rimonta in casa contro Washington, guidati da un Anfernee Simons che segna 22 dei suoi 41 punti nel solo 4° quarto, bottino a cui aggiunge anche 7 assist e 4 rimbalzi. Coach Chauncey Billups, però, decide di affidare a Jerami Grant il possibile tiro della vittoria per Portland…
- Questa la situazione nella Eastern Conference, dove i Bucks continauno la loro rincorsa al primo posto dei Celtics e i Magic si fanno agganciare dai Knicks. Chicago si riavvicina al decimo posto per il play-in, Detroit sprofonda perdendo la 25^ partita consecutiva
- Minnesota e OKC continauno a vincere e a fare corsa di testa a Ovest, dove si interrompe la striscia dei Clippers (comunque al quinto posto). New Orleans risale fino al settimo mentre i Lakers crollano al decimo e ora hanno lo stesso numero di sconfitte di Golden State (14)