NBA, la lega conferma: il tiro di LeBron James contro Minnesota era da due punti

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La NBA ha messo la parola fine sulla vicenda riguardante il contestato tiro realizzato da LeBron James a Minneapolis, confermando la decisione degli arbitri e del replay center che avevano giudicato la conclusione da due punti e non da tre. Il motivo è che non sono state trovate "chiare ed evidenti prove che la scelta del campo fosse sbagliata" e che la punta della scarpa di James ha toccato la linea da tre, nonostante le veementi proteste del Re per una tripla che sarebbe valsa la parità a 2.3 secondi dalla fine

Nel giorno del suo 39° compleanno LeBron James non ha ricevuto il regalo sperato, perdendo sul campo dei Minnesota Timberwolves nonostante una prodezza che avrebbe potuto pareggiare la partita. Per sua sfortuna, però, proprio mentre saliva per prendersi il tiro la punta della sua scarpa ha toccato la linea del tiro da tre, come confermato anche dal "Last 2-Minute Report" pubblicato dalla NBA sul suo sito. "Il tiro di James è stato inizialmente giudicato come un tiro da due punti dall’arbitro in campo" ha scritto la NBA nel documento con cui vengono valutate tutte le chiamate arbitrali negli ultimi due minuti di ogni partita. "Dopo la revisione da parte dell’arbitro al Replay Center, non è stata trovata chiara ed evidente prova che la decisione di campo fosse sbagliata, e per questo non c’erano le basi per cambiare la chiamata. Quando James alza i talloni per saltare, il replay mostra come il suo piede destro vada avanti toccando la linea dei tre punti con la punta della scarpa. Affinché un tiro valga tre punti, il giocatore non deve toccare la linea fino a dopo che il pallone è stato rilasciato". 

James e tutti i Lakers avevano veementemente protestato davanti alle immagini mostrate sugli schermi a bordocampo e successivamente sui social, con il Re che ha pubblicato lo screenshot dei piedi posizionati dietro la linea da tre punti. Come specificato dalla NBA, però, è nel momento in cui stacca da terra che avviene il contatto (davvero minuscolo, ma presente) con la linea e non quando i piedi sono ancora entrambi a terra, come mostrato dalla foto condivisa da James. Per questo il tiro è stato giudicato da due punti e non da tre, lasciando quindi i Lakers sotto di una lunghezza costringendoli a fare fallo e perdendo poi la partita.

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