NBA, premio di giocatore più migliorato: per i bookmaker c'è un grande favorito
Ampiamente tagliato il traguardo di un terzo di stagione, è tempo di dare un'occhiata a chi si sta candidando ai vari premi individuali. Secondo i bookmaker consultati da "ESPN", per quanto riguarda quello di miglior giocatore ci sarebbe un solo, grande favorito in fuga rispetto al resto della concorrenza. Le partite da giocare, però, sono ancora tantissime, e non sono affatto da escludere colpi di scena e sorpassi
- Al suo secondo anno nella lega la guardia dei Blazers ha visto lievitare minutaggio (34.4 minuti di media contro 22.2) e punti segnati (16.4 contro 9.9)
- Difficile che una prima scelta assoluta al Draft venga presa in considerazione per il premio di giocatore più migliorato, ma il salto di qualità, soprattutto al tiro (46.2% contro 42.7% dal campo, 35.8% contro 29.8% da tre), messo in mostra dal lungo dei Magic è davvero impressionante
- L'ala di Orlando è migliorata praticamente in ogni voce statistica, ma è a rimbalzo (6 di media contro 4.1) dove la differenza si è rivelata più marcata
- Una vera e propria esplosione offensiva quella della guardia dei Nets, che con più spazio a disposizione è passata da 10.6 a 21.5 punti di media a partita
- Dopo l'addio di Damian Lillard è toccato a Simons prendere le redini dell'attacco di Portland, cosa che il numero 1 dei Blazers ha puntualmente fatto segnando 27.1 punti di media (erano 21.1 la scorsa stagione) migliorando anche la percentuale dal campo (45.6% contro 44.7%)
- Nel giro di una stagione Haliburton è passato da 20.7 a 24.7 punti e da 10.4 a 12.7 assist di media a partita. Visto anche l'influsso sui risultati di squadra, il premio di giocatore più migliorato potrebbe perfino andargli stretto
- I nuovi Raptors girano più che mai attorno a lui e Barnes non delude: le sue medie (21 punti, 9.3 rimbalzi e 5.7 assist), comparate a quelle della scorsa stagione (15.3, 6.6 e 4.8) sono lo specchio di una crescita eccellente
- Non si tratta solo di punti segnati (17.6 contro 9.7 di media la scorsa stagione), quanto di leadership esercitata sulla squadra. White ha sfruttato al meglio gli spazi aperti dalle lunghe assenze di Lonzo Ball e Zach LaVine
- I Rockets non assomigliano nemmeno lontanamente a quelli disastrosi della scorsa stagione e buona parte del merito sta nei progessi effettuati dal lungo turco. I 21.3 punti e 5.3 rimbalzi a partita sono un netto passo avanti rispetto ai 14.8 e 3.9 del 2022-23
- Per i bookmaker è lui il grande favorito al premio, anche perché con Maxey in cabina di regia al posto del fuggitivo James Harden i Sixers volano. 25.9 punti e 6.4 assist di media laddove la scorsa stagione si viaggiava a 20.3 e 3.5, numeri che dicono molto ma non tutto dell'importanza del playmaker per la squadra e della sua intesa pressoché perfetta con Joel Embiid