NBA, risultati della notte: Miami apre la crisi dei Lakers, New Orleans passa coi T'Wolves
Miami vince in casa dei Lakers, infliggendo ai gialloviola la nona sconfitta nelle ultime 12 partite. New Orleans piazza il colpo vincendo in casa della prima in classifica Minnesota, i Clippers vincono il big match contro Phoenix. OKC cade ad Atlanta nonostante i 33 punti di SGA, Doncic ne fa 41 in tre quarti contro Portland. Vincono ancora Toronto e New York coi nuovi acquisti, vittorie dopo un supplementare per Utah (Fontecchio 16) e dopo due overtime per Sacramento su Orlando (Banchero 43)
- I Cavs dominano a rimbalzo (62-36 il conteggio complessivo), tirano con il 47.6% da tre e portano a casa una nettissima vittoria su una Washington mai in partita. Tra gli Wizards si salva il solo Kyle Kuzma con 16 punti, mentre Cleveland può contare sulle ottime prestazioni di Max Strus (24 punti), Donovan Mitchell (22) e sull’apporto dalla panchina di Caris LeVert (21) e Georges Niang (15) in quella che si rivela la miglior prestazione offensiva di squadra della stagione
- I Thunder inseguono per tutta la partita, restando indietro anche in doppia cifra, riescono a rientrare nel finale ma Isaiah Joe sbaglia la tirpla che avrebbe mandato la partita al supplementare. A guidare il tentativo di rimonta degli ospiti è come sempre Shai Gilgeous-Alexander, ma dall’altra parte Atlanta trova il career high di Jalen Johnson (28 punti con 11/18 dal campo), 24 punti e 11 assist da Trae Young e 23 punti in uscita dalla panchina da Bogdan Bogdanovic
- La serata di Atlanta non è delle più semplici per Shai Gilgeous-Alexander, che tira 11/24 dal campo, ma la stella dei Thunder riesce comunque a guidare il tentativo di rimonta dei suoi arrivando a un solo possesso di distanza. Alla fine non arriva la vittoria, ma il tabellino di SGA dice comunque 33 punti, 13 rimbalzi e 8 assist
- Houston macina pallacanestro sull’asse Alperen Sengun (30 punti e 8 rimbalzi)-Fred VanVleet (21 punti e 10 assist) e non lascia scampo ai Nets, alla 10° sconfitta nelle ultime 12 partite. Brooklyn ha 15 punti a testa da Mikal Bridges e Cam Johnson e trova la doppia doppia da 12 punti e 13 rimbalzi di Nic Claxton, ma la squadra tira 36/93 dal campo senza riuscire mai a impensierire sul serio i Rockets
- Quinta partita in meno di due mesi tra Pacers e Bucks, a suggellare quella che è diventata a tutti gli effetti una rivalità. Rivalità in cui hanno ancora una volta la meglio i padroni di casa, sempre guidati da Tyrese Haliburton. Indiana prende il volo nel 3° quarto, durante il quale segna 47 punti e costruisce il vantaggio che vale la vittoria. I Pacers hanno otto giocatori in doppia cifra, tra cui Bennedict Mathurin con 16 punti in uscita dalla panchina, mentre a Milwaukee non bastano i 26 di Giannis Antetokounmpo
- Nella rivalità creatasi tra Indiana e Milwaukee, Tyrese Haliburton ha un posto di primo piano. I precedenti, compresa la semifinale di NBA Cup, l’avevano già visto protagonista e anche nella notte il playmaker dei Pacers trascina i compagni con 31 punti, 12 rimbalzi e 3 stoppate
- I nuovi Raptors con Immanuel Quickley (26 punti) e RJ Barrett (14 punti e 7 rimbalzi) in quintetto resistono al ritorno dei Grizzlies, che sotto in doppia cifra piazzano un parziale di 16-4 che li riporta in partita nel 4° quarto, e portano a casa la vittoria in trasferta. Memphis ha 28 punti, 9 assist e 8 rimbalzi da Ja Morant e 24 punti da Jaren Jackson Jr. ma paga il 42.6% di squadra dal campo
- I Pelicans si presentano a Minneapolis tirando con il 55.7% dal campo, hanno 27 punti da Zion Williamson, 24 da CJ McCollum e 19 da Brandon Ingram e sulle spalle dei suoi big three strappa una prestigiosa vittoria in trasferta. I Timberwolves perdono la seconda partita in casa di questa stagione, nonostante un ottimo Anthony Edwards e un Karl-Anthony Towns da 22 punti, pagando la battaglia persa a rimbalzo (41-28 per New Orleans) e il 10/31 da tre di squadra
- I Timberwolves non avevano ancora perso due partite di fila in tutta la stagione, ma contro New Orleans arriva il secondo stop consecutivo. Per Minnesota l’unico a mettere in mostra la giusta energia rimane Anthony Edwards, che chiuderà la partita con 35 punti (11/22 dal campo), 5 assist e 4 rimbalzi
- La differenza tra Mavs e Blazers in termini di talento ed esperienza emerge già nel primo tempo, in cui i padroni di casa segnano 78 punti contro i 47 degli ospiti, chiudendo di fatto la partita. Portland ritrova Shaedon Sharpe (16 punti in uscita dalla panchina), ma Dallas ha il solito, eccellente Luka Doncic e può contare su un Kyrie Irving da 29 punti, 9 rimbalzi e 5 assist
- Sulla carta la sfida con i Blazers non è tra le più impegnative della stagione, ma per evitare brutte sorprese Luka Doncic segna 30 dei suoi 41 punti nel solo primo tempo, durante il quale i Mavs scappano senza più guardarsi indietro, e poi riposa per buona parte del resto della partita (30 minuti giocati) aggiungendo comunque 6 rimbalzi e 5 assist al suo tabellino personale
- Prova di forza da parte dei Clippers, che a Phoenix controllano la partita dall’inizio alla fine resistendo anche ai timidi tentativi di rimonta da parte dei padroni di casa. I Suns, ancora privi di Kevin Durant, hanno un ottimo Devin Booker mentre Bradley Beal segna sì 21 punti, ma tirando 7/20 dal campo. Gli ospiti sono invece guidati da Paul George e hanno 30 punti con 8 rimbalzi da Kawhi Leonard oltre a 13 preziosissimi punti in uscita dalla panchina da parte di Norman Powell
- L’importante vittoria in trasferta a Phoenix, la 13° nelle ultime 15 partite per i Clippers, porta la firma di Paul George. L’ala chiude con 33 punti tirando 8/14 dal campo, risultato frutto di una selezione di tiro quasi chirurgica e che non lascia scampo alla difesa dei Suns. Nella partita di George ci sono anche 7 rimbalzi, 3 assist e 2 palle rubate
- Kevin Durant è fermo ai box, Bradley Beal litiga con il canestro e allora tocca a Devin Booker tenere alta la bandiera dei big three di Phoenix. I Suns perdono e perdono nettamente contro i Clippers, ma la guardia di coach Frank Vogel manda comunque a referto una prestazione da 35 punti con 11/15 dal campo a cui aggiunge anche 6 assist
- I Knicks si svegliano dopo l’intervallo, recuperano lo svantaggio e prendono possesso della partita, chiudendo con una netta vittoria sui Bulls. Julius Randle e Jalen Brunson (31 punti e 13 assist) sono i migliori in campo per New York, che trova anche la doppia doppia da 10 punti e 20 rimbalzi di Isaiah Hartenstein. A Chicago non bastano i 28 punti di DeMar DeRozan e i 26 di Coby White
- Contro Chicago i Knicks faticano a carburare, ma nel secondo tempo cambiano marcia e, come succede spesso ai ragazzi di Tom Thibodeau, la manovra offensiva gira attorno a Julius Randle. Il lungo di New York segna 23 dei suoi 35 punti nella seconda metà di gara, tirando 13/23 dal campo e mandando a referto anche 6 rimbalzi, 4 assist e 2 palle rubate
- A Detroit non bastano le ottime prestazioni dei due ex di serata Bojan Bogdanovic (36 punti) e Alec Burks (27) per strappare la vittoria in trasferta a Salt Lake City. I Pistons hanno anche 31 punti e 12 assist da Cade Cunningham, ma si fanno rimontare nel 4° quarto e perdono il controllo della partita al supplementare. Utah ha 36 punti in uscita dalla panchina da Jordan Clarkson e 31 da Lauri Markkanen e ottiene la 9° vittoria nelle ultime 12 partite
- La sfida tra Jazz e Pistons, ad un certo punto, si trasforma in una vera e propria gara di tiro, e Simone Fontecchio fa la sua parte per Utah. L’azzurro, partito ancora in quintetto, gioca 35 minuti e segna 16 punti, tirando 6/11 dal campo e 3/4 da tre, oltre a mandare a referto 7 rimbalzi, 4 assist e 2 palle rubate
- Gli Heat lasciano il pitturato ai Lakers (60-42 il conteggio dei punti segnati in area a favore dei padroni di casa) ma prevalgono in ogni altro aspetto del gioco e si prendono la vittoria in trasferta. Anthony Davis (29 punti, 17 rimbalzi e 6 assist) prova a tenere in piedi i suoi, coadiuvato dai 24 punti di Austin Reaves, ma Miami manda otto giocatori in doppia cifra e vola sulle ali di Tyler Herro (21 punti e 6 rimbalzi) e sulla doppia doppia da 10 punti e 14 rimbalzi in uscita dalla panchina di Kevin Love
- Succede di tutto nella serata al Golden 1 Center e ci voglio due supplementari ai Kings per avere la meglio sui Magic. Orlando perde per infortunio Franz Wagner dopo soli cinque minuti ma è trascinata da uno strepitoso Paolo Banchero, decisivo nel finale dei regolamentari e in quello del primo overtime. Sacramento trova la mostruosa tripla doppia di Domantas Sabonis, ma a decidere davvero la partita è Malik Monk con i suoi 37 punti e 9 assist in uscita dalla panchina
- Tecnicamente un ex, essendo stato scelto da Orlando al Draft 2016 pur senza mai indossare la maglia dei Magic, Domantas Sabonis manda in archivio un’altra prestazione superba della sua stagione fin qui eccellente: la tripla doppia da 22 punti, 23 rimbalzi e 12 assist fornisce ai Kings la spinta necessaria per portare a casa una partita selvaggia e combattutissima
- I forfait dopo pochi minuti di Franz Wagner e Gary Harris accorciano ulteriormente le rotazioni già limitate dei Magic, e allora Paolo Banchero si deve prendere sulle spalle l’intera squadra: l’ex Duke chiuderà con 43 punti, 13/25 dal campo, 5 assist, 4 rimbalzi e con i canestri nei momenti cruciali che portano al primo e poi al secondo supplementare
- Questa la situazione nella Eastern Conference, dove a Philadelphia basta una vittoria per agganciare Milwaukee al secondo posto. Indiana risale fino al quinto posto grazie alla quinta vittoria consecutiva, Orlando, Cleveland e New York hanno tutte lo stesso record, sprofonda Brooklyn al quinto ko in fila
- Questa invece la classifica della Western Conference, dove in vetta perdono sia T'Wolves che Thunder. I Clippers consolidano il loro quarto posto con la 13^ vittoria nelle ultime 15, bene vincono anche Sacramento e New Orleans per mantenere gli ultimi due posti per i playoff diretti. Crisi nera per i Lakers, arrivati al nono ko nelle ultime 12 partite disputate