NBA, Rubio si ritira per combattere la depressione: e rivela la sua storia sui social
la decisioneEra tornato in campo dopo un lungo recupero dalla rottura del legamento crociato anteriore, ma la battaglia più dura il campione spagnolo la stava (e la sta ancora) combattendo contro la depressione: "La sera del 30 luglio è stata una delle più dure della mia vita. La mia mente è sprofondata nell'oscurità", ha ammesso Rubio, che nel lasciare per sempre la NBA non esclude però un ritorno in campo nella sua Spagna
Non ha più giocato una partita NBA da gara-4 del primo turno di playoff contro New York dello scorso anno: e ora Ricky Rubio - rientrato a metà gennaio 2023 dopo un lungo recupero dalla rottura del crociato - ha annunciato che quella resterà anche la sua ultima gare nella lega, comunicando la decisione di lasciare la NBA per affrontare i suoi problemi di salute mentale, già emersi in passato e apertamente discussi con la sua franchigia di appartenenza, i Cleveland Cavs. "Un giorno, quando il momento sarà giusto, mi piacerebbe condividere la mia esperienza così da poter essere d'aiuto ad altri", ha scritto Rubio in un messaggio affidato ai suoi canali social. "Ma al momento sto ancora lavorando sulla mia salute mentale, anche se ora posso dire che va molto meglio". Il messaggio del giocatore spagnolo, infatti, si apre con una confessione: "La sera del 30 luglio è stata una delle più dure della mia vita. La mia mente è sprofondata nell'oscurità. Sapevo che stavo andando in quella direzione, ma non avrei mai pensato di non avere il controllo della situazione. Il giorno dopo ho deciso di interrompere la mia carriera da professionista". E quello stop oggi è diventato definitivo, almeno per quanto riguarda la NBA - anche se non è da escludere la possibilità di rivedere Rubio in campo su un parquet spagnolo in futuro, una volta risolti i suoi problemi personali. "Volevo mandarvi questo messaggio perché oggi si chiude la mia carriera in NBA", ha scritto il giocatore.
Dal punto di vista contrattuale, Rubio e i Cavs hanno raggiunto un buyout che copre gli stipendi di 6.1 milioni di dollari previsti per quest'annno e di 6.7 previsti per l'anno prossimo dell'accordo ancora attivo, liberando spazio salariale e un posto a roster alla squadra dell'Ohio. "Un'organizzazione straordinaria", l'ha definita Rubio, lodando tanto il GM Koby Altman che coach JB Bickerstaff "per aver compreso la mia situazione ed essermi stati di supporto in ogni momento". Un viaggio che per il giovane prodigio spagnolo era iniziato con il Draft 2009, a soli 19 anni, e che ora si chiude con due parole: "Che sogno!".