In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, la lega cambia idea: LaMelo Ball può mostrare il tatuaggio sul collo

NBA
©Getty

Il ritorno in campo di LaMelo Ball dopo sei settimane di stop per infortunio è coinciso con una novità: contrariamente a quanto deciso prima della sua assenza, l’All-Star degli Charlotte Hornets potrà mostrare il tatuaggio con le sue iniziali sul collo, che nel tempo è diventato anche il logo del suo brand di abbigliamento. Il fatto che il tatuaggio fosse stato realizzato ben prima che diventasse un brand ha però convinto la NBA

Condividi:

Pur perdendo in maniera nettissima sul campo dei San Antonio Spurs, gli Charlotte Hornets questa notte hanno potuto festeggiare il ritorno in campo di LaMelo Ball, autore di 28 punti, 5 assist e 5 recuperi opo ben sei settimane di assenza per una brutta distorsione alla caviglia. Il suo rientro sul parquet è stato accompagnato da una novità: contrariamente a quanto accaduto nelle partite prima del suo infortunio, l’All-Star degli Charlotte Hornets ha potuto mostrare il tatuaggio con le sue iniziali sul collo invece che coprilo come aveva richiesto la NBA per non infrangere le regole sulla pubblicità occulta. Le lettere "LF" presenti sotto il suo orecchio sinistro, infatti, rappresentano non solo l’acronimo di LaFrance, il secondo nome di LaMelo, ma nel tempo sono diventate il logo del suo brand di abbigliamento, portando la NBA a considerarla pubblicità alla stregua di quanto successo in passato, ad esempio con JR Smith e il tatuaggio di Supreme sulla gamba. Dopo settimane di discussioni con i rappresentanti di Ball e l’associazione giocatori, però, la NBA ha deciso di concedere a LaMelo di non coprire il tatuaggio, visto che rappresentano anche le iniziali di un importante membro della sua famiglia (lo zio) e, soprattutto, è stato realizzato ben prima che diventasse il logo del suo brand. Ball potrà quindi ritornare a giocare senza cerotti sul collo come accaduto nella seconda metà di novembre per evitare le multe della NBA.