NBA, risultati della notte: Utah batte i Lakers senza LeBron, Bucks ok con Golden State
La tripla doppia di Anthony Davis e i 39 punti di D'Angelo Russell non fermano la corsa dei Jazz, che conquistano il quinto successo consecutivo grazie a un'ottima prova di squadra. Milwaukee fatica fino all'ultimo quarto ma supera Golden State priva di Steph Curry, Shai Gilgeous-Alexander segna 37 punti e trascina OKC al 1° posto a Ovest in coabitazione con Minnesota. Vittorie anche per Boston (19 su 19 in casa), New York, Chicago, New Orleans e Washington: di seguito tutti i risultati e gli highlights della notte
- Dopo la sconfitta a Milwaukee, i Celtics tornano a casa e conquistano agilmente la 19^ vittoria su 19 davanti al proprio pubblico, dando un dispiacere al loro ex allenatore Ime Udoka, al primo ritorno a Boston da avversario. Jayson Tatum segna 27 punti con 8 rimbalzi ma a partita già decisa viene espulso per doppio tecnico, lasciando Jaylen Brown (32 punti) come miglior realizzatore dei suoi. Ai Rockets non bastano i 22 di Cam Whitmore e i 19+10 di Alperen Sengun per evitare la terza sconfitta nelle ultime quattro
- La peggior prestazione offensiva della stagione degli Hawks apre la strada a una rara vittoria (la quarta in tutta la stagione in trasferta) per gli Wizards, che tornano a vincere dopo sei sconfitte consecutive grazie ai 29 punti di Kyle Kuzma e i 20 di Jordan Poole. Danilo Gallinari non viene schierato contro la sua ex squadra, che tira col 34% complessivo e interrompe la propria striscia di 94 partite con almeno 100 punti segnati, la terza più lunga nella storia della NBA. Solo 21 i punti di Trae Young con 6/19 al tiro
- Non si arresta la marcia dei Thunder, che approfitta delle assenze in casa Magic (Franz Wagner, Carter Jr., Fultz, Harris e Ingles tutti fuori) per conquistare il successo che li porta a pari record con Minnesota in vetta alla Western Conference. Nella prima sfida tra le due prime scelte del Draft 2022 Paolo Banchero chiude con 20 punti, 9 rimbalzi e 8 assist davanti a Chet Holmgren (15+8), senza riuscire a evitare la terza sconfitta in fila dei suoi Magic falcidiati dagli infortuni
- In un primo tempo in cui nessun giocatore di Orlando chiude sopra quota 6, Shai Gilgeous-Alexander segna 22 dei suoi 37 punti finali, senza aver bisogno neanche di una tripla (0/4 dall’arco) visto che chiude con 13/16 da due punti e 11/12 ai liberi, assolutamente incontenibile anche per una ottima difesa come quella di Orlando e in particolare di Jalen Suggs. Tutto il quintetto di OKC conclude in doppia cifra, con 16 punti di Jalen Williams e 12 a testa di Josh Giddey e Luguentz Dort
- Steph Curry viene tenuto a riposo e Draymond Green ancora non è pronto a giocare, ma Milwaukee ha comunque bisogno di un quarto periodo di alto livello (46 punti a referto, pur concedendone 37) per avere ragione dei combattivi Warriors. Guidati dai 28 punti di Jonathan Kuminga (17 nel quarto quarto), i 23 con 10 assist di Brandin Podziemski e i 21 di Klay Thompson gli Warriors toccano anche il +7 nel terzo quarto, ma devono arrendersi nel quarto periodo davanti allo strapotere di Giannis Antetokounmpo
- Serata in ufficio per Giannis Antetokounmpo che chiude con 33 punti, 9 rimbalzi e 5 assist con il 59% al tiro dal campo e 6/8 ai liberi, guidando una squadra che manda sopra quota 20 anche Damian Lillard (27 con 9/19) e Khris Middleton (24 con 10 assist). Nel quarto periodo i padroni di casa cambiano marcia tirando con il 70% di squadra (19/27) guidati da Giannis e Middleton, che segnano rispettivamente 15 e 13 punti a cui si aggiungono 8 dei 10 di un Andre Jackson alla prima doppia doppia in carriera (10+10)
- Già privi di Morant, Smart e Bane, Memphis deve fare a meno anche di Jackson Jr. e resistono un tempo prima di crollare nel terzo quarto (perso 15-30) contro i Knicks. GG Jackson è il migliore per i padroni di casa con 20 punti, ma gli ospiti stravincono a rimbalzo (56-35) guidati dal massimo in carriera da 20 rimbalzi di Hartenstein per regalare a coach Thibodeau la vittoria numero 500 in carriera. Il top scorer per gli ospiti è Randle con 24 e 11 rimbalzi, bene McBride con 19 al posto di Jalen Brunson infortunato
- Gli Spurs tengono a riposo Victor Wembanyama ma se la giocano fino all’ultimo contro i Bulls, che hanno bisogno di un parziale di 8-1 per chiudere il match e conquistare la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Nikola Vucevic è decisivo con 24 punti e 16 rimbalzi, firmando la tripla del +4 a 32 secondi dalla fine che ha effettivamente chiuso i giochi nonostante la serata da massimo in carriera di Tre Jones (30 punti) per i padroni di casa. Serataccia per Devin Vassell con 1/13 al tiro per soli 5 punti
- New Orleans risparmia il back-to-back arrivando da Denver a McCollum, Ingram e Williamson, ma vince comunque ringraziando la profondità senza eguali del proprio roster. Anche i Mavs devono fare a meno di Luka Doncic per la seconda partita consecutiva (oltre che a Dante Exum e Dereck Lively) e sono in back-to-back, ma non vanno oltre i 33 punti di Kyrie Irving (ma con 12/27 al tiro) e i 24 a testa di Tim Hardaway Jr. e Derrick Jones, mentre gli ospiti pescano il jolly Jordan Hawkins
- Ad approfittare delle tante assenze in casa Pelicans è il rookie Jordan Hawkins, che non si fa pregare e segna 34 punti con 11/19 al tiro di cui 6/12 dalla lunga distanza, guidando una squadra che nonostante l’assenza delle sue tre stelle manda altri cinque giocatori in doppia cifra, tra cui i 15 di Herb Jones e i 14 di Jonas Valanciunas, Jose Alvarado e Larry Nance Jr. New Orleans vince così uno scontro diretto contro una concorrente per un posto ai playoff, salendo al sesto posto nella Western Conference
- Non si ferma il grande momento dei Jazz, arrivati alla 5^ vittoria consecutiva (11 nelle ultime 13) e l’8^ davanti al proprio pubblico per tornare sopra il 50% di record. Dopo essere andati sotto anche di 12 nel primo tempo, i padroni di casa cambiano marcia nel 3° quarto con un parziale di 15-3, resistendo ai tentativi di rimonta dei Lakers grazie ai 29 punti di Markkanen, i 27 di Sexton e i 21 di Clarkson, anche in una serata in cui Fontecchio non vede il canestro (0 punti con 0/5 al tiro, 4 rimbalzi e 4 assist in 24 minuti)
- Senza LeBron James fermato da un infortunio alla caviglia sinistra, i Lakers rimettono in quintetto D’Angelo Russell che risponde con una prestazione da 39 punti e 8 assist, ma né lui né Austin Reaves (19 prima di uscire per falli nel quarto periodo) riescono a tenere il passo dei Jazz nel secondo tempo. Anthony Davis firma la seconda tripla doppia della sua carriera con 15 punti, 15 rimbalzi e 11 assist a cui aggiunge anche 4 stoppate, ma tira appena 5/21 dal campo
- Nella Eastern Conference Boston e Milwaukee continuano a fare corsa di testa, mentre New York risale al sesto posto approfittando dei tre ko consecutivi di Orlando (che cade all'ottavo). Chicago crea separazione dalle inseguitrici, mettendo due gare e mezzo di distanza dall'11° posto occupato dagli Hawks
- Nella Western Conference invece OKC aggancia Minnesota in vetta a pari record (27-11), anche se Denver è lì attaccata con stesso numero di vittorie e due sconfitte in più. New Orleans sale al sesto posto con due partite in meno di Sacramento quinta, mentre la risalita dei Jazz (striscia di vittorie più lunga in NBA con 5) li catapulta al nono posto, scavalcando anche Houston. Attualmente fuori dal play-in anche Lakers e Warriors