NBA, risultati della notte: LeBron trascina i Lakers a Golden State, Boston cade in casa
Ci vogliono due supplementari per decidere la sfida tra Warriors e Lakers e alla fine ha la meglio uno strepitoso LeBron James in tripla doppia, rendendo inutili i 46 punti di Curry. I Clippers infliggono a Boston la seconda sconfitta casalinga della stagione, i Nuggets battono Philadelphia priva di Embiid. Vittorie esterne per Sacramento, Utah e Washington, i Knicks travolgono Miami e San Antonio batte Minnesota. Tutti i risultati e gli highlights della notte
- I Nets dominano la prima parte di gara sulle spalle di uno scatenato Cam Thomas e dei 19 punti a testa segnati da Mikal Bridges e Dorian Finney-Smith, si fanno rimontare nel 4° quarto ma portano a casa una vittoria sudatissima. Houston si sveglia tardi, gioca un secondo tempo di alta intensità ma nonostante le doppie doppie di Alperen Sengun (15 punti e 11 rimbalzi) e Jalen Green (19 punti e 11 rimbalzi) non riesce a piazzare il colpo in trasferta
- In una partita dal punteggio tutto sommato basso per le abitudini della NBA contemporanea, Cam Thomas manda a referto 37 punti tirando con 11/19 e 3/6 da tre, sfruttando così al meglio la partenza in quintetto concessagli da coach Jacque Vaughn
- Dopo essere partiti 20-0 in stagione, i Celtics incappano in una serataccia al tiro (36% dal campo e 25% da tre) e perdono la seconda partita tra le mura amiche del TD Garden. In quelle percentuali c’è molto anche della difesa dei Clippers, che in attacco si affidano a Kawhi Leonard (26 punti e 10/15 al tiro) e pescano anche un ottimo Daniel Theis che segna 18 punti in uscita dalla panchina a sigillare una grande prova di squadra dei ragazzi di coach Tyronn Lue
- Utah arriva a Charlotte con le idee chiare e le mette subito in pratica nel 1° quarto, chiuso con il parziale di 47-24, viatico a una gara dominata. Lauri Markkanen (33 punti e 12 rimbalzi) e Collin Sexton (24 punti e 13 assist) guidano i Jazz, la risposta degli Hornets è affidata a un eccellente P.J. Washington e alla doppia doppia di Nick Richards (26 punti e 13 rimbalzi), troppo poco per impensierire una delle squadre più in forma della lega
- I Jazz partono fortissimo e poi gestiscono la gara senza troppi problemi, non c’è quindi bisogno di grandi sforzi da parte di Simone Fontecchio che chiude con 5 punti, 3 rimbalzi, 3 assist e una palla rubata in 27 minuti
- Contro Utah gli Hornets non sono mai davvero nella partita e uno dei pochi segnali positivi arriva dalla panchina. P.J. Washington arriva da lì, gioca 35 minuti e segna 43 punti con 17/22 dal campo, suo massimo in carriera
- Joel Embiid dà forfait all’ultimo secondo, ma i Sixers, privi anche dell’altra stella Tyrese Maxey, danno comunque battaglia a Denver trascinati dal sostituto dell’MVP Paul Reed (30 punti e 13 rimbalzi). I Nuggets, per portare a casa la vittoria, hanno bisogno di un eccellente 4° quarto difensivo e di prestazioni di alto livello da parte di Nikola Jokic (26 punti, 16 rimbalzi e 7 assist), Jamal Murray (23 punti e 6/10 da tre) e Michael Porter Jr. (20 punti e 8 rimbalzi)
- Gli Wizards regalano a coach Keefe la prima vittoria da allenatore ad interim, superando i Pistons grazie a un quarto periodo da 31-19 nella sfida tra le due peggiori squadre della Eastern Conference. A firmare il successo che interrompe una striscia di sei sconfitte in fila sono i 30 punti di Kyle Kuzma e i 17 di Jordan Poole, mentre per i padroni di casa ci sono 30 punti di Bojan Bogdanovic e 20 con 12 assist di Cade Cunningham al suo ritorno in campo dall’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori per 8 partite
- In attesa dell’esordio del nuovo coach Doc Rivers i Bucks scendono in campo con la faccia giusta e travolgono New Orleans mandando a referto ben quattro giocatori oltre i venti punti. A guidare Milwaukee è il solito Giannis Antetokounmpo (30 punti e 12 rimbalzi), ben coadiuvato da un Damian Lillard da 26 punti, 9 assist e 6 rimbalzi. Per i Pelicans servono poco i 26 punti di Brandon Ingram e i 23 di Zion Williamson, arrivati in gran parte a gara già decisa
- Miami parte meglio a inizio gara e ha una fiammata sul finire del terzo quarto con cui pareggia la partita da -13, ma per il resto i Knicks impongono la loro superiorità sui due lati del campo. Jalen Brunson è imprendibile e chiude con 32 punti, seguito dai 19 a testa di OG Anunoby e Julius Randle (che esce nel finale per un infortunio alla spalla). I 28 punti di Jimmy Butler non evitano la sesta sconfitta in fila di Miami, mentre New York sale a sei successi in fila
- Karl-Anthony Towns (19 punti e 5 rimbalzi) sbaglia la tripla della possibile vittoria e i T’Wolves escono sconfitti a sorpresa da San Antonio. A Minnesota non basta un eccellente Anthony Edwards, perché dall’altra parte gli Spurs mandano cinque giocatori in doppia cifra e costruiscono il successo casalingo sulle prestazioni di Victor Wembanyama (23 punti, 10 rimbalzi e 6 assist) e (25 punti e 11/17 dal campo)
- Quella messa in mostra sul campo di San Antonio è forse una delle prove di maggior maturità della stagione da parte di Anthony Edwards. “Ant” chiude con 32 punti, 12 rimbalzi e 6 assist tirando 12/18 dal campo, frutto di una prestazione ai limiti della perfezione che però non vale la vittoria per i T’Wolves
- Ai Mavericks non basta il disperato tentativo di rimonta messo in atto nel 4° quarto, perché Sacramento comanda tutta la prima parte di gara guidata dai 34 punti di De’Aaron Fox e dai 20 di un Harrison Barnes in grande forma. I Kings strappano così una importante vittoria in trasferta riuscendo a limitare, per quanto possibile, Luka Doncic e sopravvivendo alla serata di grazia di Grant Williams (27 punti e 7/10 da tre)
- Dopo la leggendaria prestazione della notte precedente, Luka Doncic prova a condurre i suoi Mavs ma trova una serata difficile al tiro (9/26) e deve arrendersi alla maggior solidità dei Kings. Lo sloveno chiude comunque in tripla doppia con 28 punti, 17 assist e 10 rimbalzi
- Al Chase Center succede di tutto e ai Lakers ci vogliono due supplementari e un LeBron James in formato MVP e decisivo dalla lunetta nel finale per portare a casa la vittoria. Gli ospiti trovano ancora una volta un D’Angelo Russell ispirato (29 punti) e la consueta doppia doppia di Anthony Davis (29 punti e 13 rimbalzi). Golden State non capitalizza sulla grande prestazione di Steph Curry e vanifica anche la quasi tripla doppia (8 punti, 14 rimbalzi e 11 assist) di un redivivo Draymond Green
- Forse animato dal confronto diretto con il grande rivale Steph Curry, contro Golden State LeBron James regala una prestazione clamorosa: 36 punti, 20 rimbalzi e 12 assist. I numeri, tuttavia, non sono sufficienti a rendere l’idea del peso avuto dalla stella dei Lakers nei momenti decisivi, ivi compreso il 2/2 dalla lunetta che regala il colpo in trasferta ai gialloviola
- La stagione degli Warriors è stata fin qui assai avara di soddisfazioni, soddisfazioni che Steph Curry prova a prendersi nel big match contro i Lakers. Curry gioca 43 minuti mandando a referto 46 punti, frutto di una lotta continua per liberarsi dalle attenzioni della difesa avversaria. E Steph segna anche la tripla del sorpasso sul finire del 2° supplementare, poi vanificata dall’azione finale di LeBron James
- Boston perde una gara di vantaggio su Milwaukee ma ne mantiene comunque tre di distacco, mentre New York è a una sola gara di distanza dal terzo posto di Philadelphia. Continua il crollo degli Heat arrivati al sesto ko in fila, mentre Washington interrompe la sua striscia di sconfitte infliggendo la 40^ a Detroit
- Nella Western Conference ora OKC ha la possibilità di prendersi una gara di vantaggio su Minnesota, mentre i Clippers sono virtualmente terzi avendo una sconfitta in meno di Denver (ma anche due vittorie in meno). I Lakers si prendono tre gare di vantaggio su Golden State, che ora è 5 partite sotto il 50% di vittorie