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NBA, Luka Doncic è troppo per OKC: Dallas vince in scioltezza

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I Mavericks, trascinati dalla loro stella, partono forte, tengono a bada i tentativi di rientro dei Thunder nella prima parte di partita e poi danno lo strappo decisivo tra la fine del 3° quarto e l'inizio del 4°. Luka Doncic chiude con 32 punti, di cui 18 segnati nel solo 1° quarto, 9 assist e 8 rimbalzi. Shai Gilgeous-Alexander risponde con 25 punti, ma gli ospiti non riescono mai davvero a cambiare marcia e incappano nella seconda sconfitta consecutiva dopo quella patita contro gli Utah Jazz

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L’impressione, già dai primi possessi della sfida tra Mavericks e Thunder, è che Luka Doncic si sia segnato l’appuntamento sul calendario con il più classico dei circoletti rossi. Lo sloveno, forse motivato dal confronto diretto con un altro candidato MVP come Shai Gilgeous-Alexander, guida Dallas ad un 1° quarto quasi perfetto, chiuso in vantaggio 47-30, segnando 18 punti e regalando anche 4 assist, due dei quali premiano i nuovi compagni Daniel Gafford (19 punti e 9 rimbalzi) e P.J. Washington (14 punti e 5 rimbalzi). E i padroni di casa continuano a comandare il gioco, perdendo però un po’ in continuità nei momenti in cui Doncic prende fiato in panchina. Per contro, dall’altra parte Oklahoma City ricuce in parte lo strappo proprio quando la stella della squadra, Gilgeous-Alexander (25 punti) non è sul parquet. Chet Holmgren (12 punti e 13 rimbalzi) guida la second unit dei Thunder, che riesce a chiudere sotto la doppia cifra di svantaggio (71-62) in dirittura dell’intervallo lungo.

Quello che non riesce ai ragazzi allenati da Mark Daigneault, invece, è di invertire la tendenza della partita. La difesa dei Thunder concede il 58.2% dal campo, ma soprattutto non trova il modo di arginare i pick and roll orchestrati da Doncic, che fa letteralmente tutto ciò che vuole con la palla in mano e chiude con 32 punti, 9 assist, 8 rimbalzi e 9/14 al tiro. E quando la difesa di OKC prova a raddoppiare sull’ex Real Madrid, ci pensa un Kyrie Irving (25 punti e 8 assist) chirurgico nella scelta dei momenti in cui affondare il colpo e nella precisione con cui legge i movimenti dei Thunder, trovando sempre l’apertura giusta verso il canestro. Dopo i primi 4 minuti del 4° quarto Dallas veleggia sul 124-94, di fatto chiudendo la partita con largo anticipo. Quello che segue è una sorta di garbage time che serve a coach Jason Kidd per mandare 7 giocatori in doppia cifra, e a OKC per dare spazio a qualche seconda linea come Cason Wallace (15 punti con 5/11 dal campo).