La sfida di Houston tra Rockets e Knicks è tiratissima e a 8 secondi dalla fine Jalen Brunson segna un gran canestro, riportando il punteggio in parità a quota 103. Sull'azione successiva Precious Achiuwa stoppa Jalen Green, la palla finisce ad Aaron Holiday dietro la linea dei tre punti: il suo tentativo non va a bersaglio ma gli arbitri fischiano un fallo molto sospetto a Brunson. Holiday segna i primi due liberi e sbaglia il terzo, i padroni di casa vincono ma le polemiche non si spengono al suono della sirena
La risposta di Jalen Brunson in conferenza stampa è secca e perentoria "Gran chiamata, avanti con la prossima domanda". Il merito della questione è ovviamente il fallo fischiato alla stella dei Knicks sulla tripla finale di Aaron Holiday. Una decisione arbitrale apparsa da subito alquanto discutibile e prima giustificata da Ed Malloy, a capo della terna arbitrale, con "L'impressione che ci fosse stato un contatto non regolamentare nella parte bassa del corpo del tiratore" e poi rivista dallo stesso Malloy che ha ammesso come "Il contatto avvenuto dopo il rilascio della palla è stato accidentale e quindi non avrebbe dovuto essere sanzionato". Troppo tardi, però, perché quel fischio, e i due liberi segnati seguiti dal terzo sbagliato intenzionalmente da Holiday, sono di fatto costati la sconfitta a New York. "È dura perdere una partita in questo modo" ha quindi ammesso coach Tom Thibodeau davanti ai microfoni. E quando gli è stato chiesto del fallo fischiato a Brunson, Thibodeau ha scosso la testa rispondendo "Basta guardare le immagini".