NBA, risultati della notte: Jokic travolge Golden State, Indiana ferma Doncic
Nikola Jokic firma una tripla doppia da 32 punti, 16 rimbalzi e 16 assist guidando i campioni in carica al successo sul campo di Golden State. Indiana interrompe a sette la striscia di vittorie di Dallas (33 per Turner e Doncic), mentre OKC vince la quinta in fila e riaggancia Minnesota in vetta alla Western Conference (36 per SGA). Nel doppio appuntamento della domenica Milwaukee e Phoenix superano rispettivamente Philadelphia e LA Lakers
- I Bucks confermano che la pausa per l’All-Star Weekend ha fatto bene alla squadra, che dopo aver vinto a Minnesota passa anche a Philadelphia. Giannis Antetokounmpo è davvero incontenibile per la difesa dei Sixers, Damian Lillard chiude con 24 punti e 9 assist e Milwaukee prende il largo a metà del 2° quarto finendo poi per condurre fino alla fine. Tyrese Maxey, forse l’unico a salvarsi tra i padroni di casa, segna 24 punti ma tirando 8/19 dal campo
- La sfida tra MVP con Joel Embiid salta per l’assenza di quest’ultimo, ma a Philadelphia Giannis Antetokounmpo non fa comunque sconti dominando la partita con 30 punti, 12 rimbalzi e 9 assist. Nella gara del greco ci sono anche un insolito 1/2 da tre e un altrettanto insolito 9/12 dalla lunetta
- Seconda partita e seconda vittoria in maglia Bucks per Danilo Gallinari, che non riesce ancora a segnare il suo primo canestro per Milwaukee ma che a Philadelphia gioca poco meno di 9 minuti distribuendo 3 assist per i compagni
- I Suns devono rinunciare ancora a Beal, Kevin Durant (22) e Devin Booker (21) combinano per 15/38 dal campo ma riescono comunque a battere i Lakers. Grayson Allen (24 punti con 6/12 da tre) e Jusuf Nurkic (18 punti e 22 rimbalzi) sono quindi i protagonisti per Phoenix, che conduce dall’inizio alla fine contenendo i tentativi di rientro di LeBron James (28 punti e 12 assist) e Anthony Davis (22 e 14 rimbalzi). Gli ospiti riescono a tornare più volte a un solo possesso di distanza tra il 3° e il 4° quarto ma cedono nel finale
- Dopo due ko in fila i Cavs trovano la prima vittoria dopo la pausa per l’All-Star Weekend, ringraziando le doppie doppie realizzate da Jarrett Allen (22+12) e Caris LeVert (18+12) e riabbracciando un Donovan Mitchell da 16 punti. Serve però un parziale di 22-4 nel finale di gara per permettere ai Cavs di rimettersi in carreggiata, resistendo al miglior Jordan Poole dell’anno (31 punti con 6 triple a segno) e ai 27 di Kyle Kuzma, che non riescono a evitare l’11^ sconfitta consecutiva
- Si ferma a sette la striscia di vittorie dei Mavericks, che alla prima di quattro partite complicate in trasferta cedono il passo davanti all’attacco atomico dei Pacers. Tyrese Haliburton con 17 punti e 10 assist guida una squadra che viaggia col 56% dal campo e realizza 14 triple, aprendo in due il quarto periodo in cui concludono con il +22 finale. "Bisogna dar loro i meriti che hanno: ci hanno tenuto a 15 assist, il nostro minimo stagionale" il commento di coach Kidd
- Il grande protagonista della terza vittoria consecutiva dei Mavs è Myles Turner, che firma il suo massimo stagionale con 33 punti segnando 10 dei 15 tiri tentati con 11/12 ai liberi, facendosi trovare pronto sugli scarichi di un quintetto tutto in doppia cifra. Chiude in doppia doppia anche Bennedict Mathurin (14 punti, 11 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi) così come Andrew Nembhard (15) e Pascal Siakam (12), bene il rookie Ben Sheppard con 15 dalla panchina (5/5 da tre)
- Il capocannoniere NBA Luka Doncic viaggia alle sue medie chiudendo con 33 punti in altrettanti minuti, ma viene "tenuto" a 10/21 dal campo con 4/8 dalla lunga distanza e 9/12 ai liberi, distribuendo solo 6 assist per i compagni pur in una serata da 14/31 dall’arco. Kyrie Irving ne aggiunge 29 ma tra gli altri solo Josh Green (14) e Tim Hardaway Jr. (11) superano la doppia cifra
- Questa volta non è servito un buzzer beater da centrocampo come nella visita precedente a San Francisco, ma Nikola Jokic fa di nuovo quello che vuole sul campo di Golden State trascinando Denver al successo con una prova maestosa. Klay Thompson comincia on fire segnando 16 dei suoi 23 punti nel solo primo quarto spingendo i padroni di casa sul +16 a metà secondo, ma gli ospiti chiudono il primo tempo con un parziale di 14-0 e controllano il secondo tempo complice la serata opaca di Curry (20 punti ma con 1/10 da tre)
- Ormai le triple doppie non bastano più a Jokic, che inanella la sua terza consecutiva di cui due con almeno 15 in tutte le tre voci statistiche. A San Francisco gli bastano 23 minuti per realizzare la 123^ della sua carriera, chiudendo alla fine con 32 punti, 16 rimbalzi e 16 assist tirando 13/24 dal campo in meno di 37 minuti. Jamal Murray aggiunge 27 punti e Aaron Gordon 17 per vincere la settima partita consecutiva contro gli Warriors, di cui cinque in fila al Chase Center
- Bella vittoria su un campo difficile per i Bulls, che vanno sotto di 12 nel finale del terzo quarto ma si rialzano subito e in chiusura di partita trovano le giocate giuste per infliggere ai Pelicans il secondo ko in fila. DeMar DeRozan segna la tripla del +5 nell’ultimo minuto di gioco guidando i suoi con 24 punti insieme alla 500^ doppia doppia della carriera di Nikola Vucevic (22+13), mentre dall’altra parte non bastano i 22 di Brandon Ingram e la tripla doppia sfiorata da Zion Williamson (19+8+11)
- Quinto successo in fila per i Thunder, che riagganciano i T’Wolves in vetta alla Western Conference grazie alla solita coppia di candidati MVP-ROY. Shai Gilgeous-Alexander guida la rimonta da -16 nel secondo quarto, concedendo appena 48 punti agli avversari in tutta la ripresa nella prima di due gare in fila tra queste due squadre. Houston avrà quindi l’occasione di rifarsi in trasferta, affidandosi di nuovo a un quintetto tutto in doppia cifra (20 per Fred VanVleet e Jabari Smith Jr., che prende anche 17 rimbalzi)
- Le giovani stelle dei Thunder brillano tutte assieme. SGA firma un’altra prestazione d’autore chiudendo con 36 punti, 5 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi, segnando 13 dei 23 tiri tentati e 8/9 dalla lunetta. Chet Holmgren non è da meno, accumulando 29 punti, 8 rimbalzi, 7 assist e 3 stoppate con percentuali vicine al 70% (11/16 di cui 5/8 da tre) insieme ai 22 realizzati da Jalen Williams e i 16 di Luguentz Dort. Con stelle del genere, i soli 20 punti realizzati dal resto dei compagni passano in secondo piano
- Alla prima partita senza Trae Young (fuori per almeno un mese dopo un’operazione alla mano), gli Hawks ritrovano un Dejounte Murray vicino alla prima tripla doppia stagionale con 25 punti, 9 rimbalzi e 11 assist, battendo gli stanchi Magic in back-to-back e interrompendo una striscia di tre sconfitte in fila. Paolo Banchero alza bandiera bianca dopo aver giocato con l’influenza a Detroit e i Magic non vanno oltre i 19 punti di Franz Wagner, segnandone appena 92 (season-low concesso per Atlanta)
- I Jazz ritrovano la vittoria dopo cinque sconfitte in fila, approfittando degli Spurs che invece perdono l’11^ partita delle ultime 12. Lauri Markkanen ne mette 26 a cui si aggiungono le doppie doppie di Jordan Clarkson (22+10 assist) e Collin Sexton (16+10), sfruttando le 20 palle perse degli avversari per realizzare 34 punti. Devin Vassell (27 punti) e Victor Wembanyama (22 con 10 rimbalzi e 5 stoppate) confezionano un parziale di 17-7 nel quarto periodo, ma non si avvicinano a più di 9 lunghezze di distanza
- I Blazers tirano talmente male da tre punti che la seconda e la terza tripla di serata arrivano solo nell’ultimo minuto di gioco a partita ormai conclusa, aggiustando un comunque orrido 3/32 dalla lunga distanza sbagliandone anche 23 in fila. Arriva così l’ottava sconfitta consecutiva per la squadra di Chauncey Billups, che ha solo 26 punti con 19 rimbalzi da Deandre Ayton ma non riesce a opporsi ai 21 con 10 rimbalzi di Rick Richards per gli ospiti
- Eccellente vittoria in trasferta per i Kings, che approfittano dell’assenza di Paul George per infliggere ai Clippers la seconda sconfitta consecutiva (non era ancora successo nel 2024 alla squadra di coach Lue). Norman Powell segna 21 punti al posto di George e sia Kawhi Leonard che James Harden ne aggiungono 20, ma i Clippers non riescono a tenere il passo degli ospiti che girano a pieno regime, guidati dalle loro stelle e da un Harrison Barnes da 22 punti per conquistare il terzo successo in fila
- Le stelle di Sacramento rispondono presenti e guidano un quintetto tutto in doppia cifra con le loro specialità. De’Aaron Fox ne mette 33 con 6 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi tirando 12/22 dal campo e 9/10 ai liberi nonostante i quattro errori realizzati dall’arco, mentre Domantas Sabonis firma la sua 20^ tripla doppia stagionale chiudendo con 17 punti, 15 rimbalzi e 12 assist, salendo a 52 in carriera (-7 da Larry Bird per il 10° posto all-time)
- Il ritorno alla vittoria di Cleveland permette di difendersi dalla rimonta di Milwaukee, che li aggancia per numero di vittorie ma ha due sconfitte in più. Indiana mantiene una gara di vantaggio su Miami e si porta a mezza gara da Philadelphia per il quinto posto, mentre Orlando perde terreno. 11^ sconfitta in fila di Washington, che ora può subire l’aggancio da Detroit per il peggior record NBA
- OKC sale a 40 vittorie stagionali e riprende Minnesota, ma dietro di loro Denver non molla e scavalca i Clippers perdenti in casa contro Sacramento, quinta forza a Ovest. Phoenix approfitta dei ko delle dirette concorrenti (Pelicans, Mavs, Lakers e Warriors tutti ko) per riprendersi il sesto posto che significa playoff diretti, mentre in fondo alla classifica sono 8 i ko in fila di Portland