Ospite di Ryen Russillo nel suo podcast per "The Ringer", al quattro volte campione NBA è stato chiesto quale sarebbe secondo lui il giocatore più temuto con la palla in mano nel finale di una gara di playoff in perfetta parità. E Andre Iguodala, invece di scegliere uno tra gli ex compagni di squadra a Golden State come Steph Curry o Kevin Durant, ha scelto un suo grande avversario
Tra le molte cose per cui Andre Iguodala è diventato famoso durante la sua lunghissima carriera in NBA, conclusasi la scorsa stagione, c'è anche la franchezza nelle risposte e nelle dichiarazioni. E il quattro volte campione NBA non si è smentito nemmeno ai microfoni di "The Ringer", dove era ospite di Ryen Russillo. Ad un certo punto Russillo ha piazzato la classica domanda: partita di playoff in perfetta parità, di quale avversario avresti più paura? La risposta di Iguodala è arrivat senza esitazioni: "Kyrie Irving, non c'è nemmeno da discutere". Un po' spiazzato, Russillo gli ha fatto notare che è curioso come abbia scelto Irving invece di uno dei suoi tanti ex compagni di squadra dal grande talento. "Se penso alla paura che incute in quei momenti, scelgo Kyrie" ha replicato Iguodala, "Steph [Curry] ha dimostrato che raddopiandolo e provando a togliergli la palla dalle mani lo puoi mettere in difficoltà, mentre invece è impossibile togliere la palla dalle mani di Kyrie". E Iguodala ha quindi concluso il suo ragionamento citando un altro ex compagno di squadra: "L'ha detto anche Allen Iverson: Kyrie è il miglior trattatore di palla nella storia della NBA, quando l'avevo detto io mi avevano dato del matto. Chiedi a chiunque giochi nella lega: Irving è l'avversario che fa più paura in quei momenti".