NBA, i Pelicans non sbagliano mai: 91% al tiro in un primo quarto storico

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Nel primo quarto della partita di questa notte contro Indiana i New Orleans Pelicans hanno segnato 20 dei 22 tiri tentati, realizzando 48 punti per indirizzare al meglio una gara poi vinta facilmente. Si tratta del miglior primo quarto per percentuale al tiro (90.9%) della storia della franchigia e da dieci anni a questa parte in NBA, superato solo dai Dallas Mavericks nel 2014

A un certo punto del primo quarto, anche Tyrese Haliburton non ne poteva più: "Ma avete intenzione di sbagliare prima o poi?" ha detto a Brandon Ingram, il colpevole numero 1 della serata orribile degli Indiana Pacers. Nella seconda partita in tre giorni tra Pelicans e Pacers, la squadra di New Orleans davanti al proprio pubblico ha realizzato una prestazione storica, segnando 48 punti nel solo primo quarto per pareggiare il proprio record di franchigia. Ma ancor più dei punti, sono le percentuali a fare spavento: i padroni di casa infatti hanno segnato 20 dei 22 tiri tentati, pari al 90.9% di realizzazione. Si tratta della miglior prestazione in un primo quarto da 10 anni a questa parte, visto che per trovarne uno migliore bisogna risalire al 2014 con gli Utah Jazz capaci addirittura di segnare col 94% contro i Dallas Mavericks. Brandon Ingram in particolare è stato pressoché inarrestabile: per quanto gli unici due errori del quarto dei Pelicans portino la sua firma, sono stati 9 i canestri realizzati nei primi 12 minuti per 19 punti complessivi, spingendo i suoi al +22 con cui si è conclusa la prima frazione di gioco. Tutti gli altri non hanno sbagliato, in particolare Jonas Valanciunas (4/4), Zion Williamson e CJ McCollum (2/2 per entrambi, da tre punti per McCollum), Herb Jones, Jose Alvarado e Trey Murphy, tutti a segno con i loro unici tentativi per indirizzare una partita che poi i Pelicans hanno vinto per 129-102.

Murphy ne fa 28 ma sbaglia tre liberi, la mamma la prende male

Murphy ha poi "fatto l’Ingram" nel secondo quarto segnando 17 dei suoi 28 punti finali, anche se a sua madre non sono andati giù i tre liberi sbagliati nel finale — come gli ha fatto notare in conferenza stampa prendendo la parola e chiedendo lumi a suo figlio evidentemente imbarazzato col microfono in mano. “Prossima domanda per favore" ha provato ad abbozzare Murphy, sentendosi dire "No no devi rispondere, altrimenti di perseguito fino a casa" da parte di "Mama Murphy".

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