In questa stagione nessun giocatore era rimasto in campo per tutti e 48 i minuti di una partita, ed era addirittura dal novembre del 2015 che un giocatore sul parquet senza mai prendere riposo non mandava a referto una tripla doppia. Ci è riuscito nella notte Josh Hart, protagonista dell'importante vittoria dei suoi Knicks a Golden State con 10 punti, 11 rimbalzi e 11 assist
In teoria, nelle gerarchie di squadra Josh Hart dovrebbe uscire dalla panchina e dare il suo contributo alla second unit dei Knicks. E, in effetti, in questa stagione Hart, che sta fin qui viaggiando a 9.1 punti, 8 rimbalzi e 3.6 assist di media, è partito in quintetto solo in 27 delle 66 partite giocate, ma dall'infortunio di Julius Randle in poi l'ex Lakers e Pelicans ha trovato sempre più spazio e, molto spesso, una volta messo in campo nello starting five, a coach Tom Thibodeau è venuta la tentazione di non toglierlo più dalla gara. Una tentazione a cui l'allenatore di New York, noto per la tendenza a concedere minutaggi corposi ai giocatori di cui si fida, ha ceduto nella notte contro Golden State. Nell'importante vittoria dei Knicks sugli Warriors Hart ha giocato ogni singolo minuto dei 48 che sono serviti a sancire la vittoria degli ospiti per 119-112. È la prima volta in questa stagione che un giocatore non lascia mai il parquet per tutta la durata della partita, e la presenza di Hart contro Steph Curry e compagni non è stata affatto secondaria. L'ala di New York ha chiuso infatti con una tripla doppia da 10 punti, 11 rimbalzi e 11 assist, occupandosi come da sua abitudine del "lavoro sporco" e agendo da collante per la manovra offensiva dei suoi. Una prestazione per certi versi unica quella fornita da Hart, anche perché erano più di otto anni, precisamente dall'11 novembre 2015, che un giocatore in campo per tutti i 48 minuti non faceva registrare una tripla doppia. L'ultimo a riuscire nell'impresa era stato Rajon Rondo, all'epoca ai Sacramento Kings, autore di 14 punti, 15 assist e 11 rimbalzi nella vittoria casalinga per 101-92 sui Detroit Pistons.