NBA, risultati della notte: Denver batte Minnesota nel big match, Dallas vince il derby
Denver supera Minnesota grazie ai 35 punti e 16 rimbalzi di Nikola Jokic, venendo graziata dall'errore sulla sirena di Anthony Edwards che avrebbe forzato il supplementare. Doncic tira malissimo ma chiude in tripla doppia e Dallas vince il quarto derby su quattro contro San Antonio, mentre Houston conquista la sesta in fila superando Washington grazie a un super Jalen Green (42 punti). Continuano a vincere anche Orlando e New Orleans: di seguito tutti i risultati della notte
- Quarta vittoria consecutiva per Orlando, che continua ad approfittare del calendario morbido (12 vittorie nelle ultime 15, di cui 10 contro squadre dal record sotto il 50%) e si assicura come minimo un posto al torneo play-in con la 41^ vittoria stagionale. Cole Anthony segna 17 dei suoi 21 punti nel secondo quarto battendo l’intera Charlotte che si ferma a 15, guidando i suoi ad un vantaggio di 25 lunghezze all’intervallo e alla gestione totale della ripresa. Charlotte non va oltre i 21 di Brandon Miller e i 20 di Micic
- Basta un mega parziale di 25-6 per chiudere il quarto periodo ai Rockets per conquistare la sesta vittoria consecutiva e ottava nelle ultime nove, mettendo pressione a Golden State riportandosi a 2.5 gare di distanza dal decimo posto a Ovest. Amen Thompson segna 25 punti per dare una mano allo strepitoso Jalen Green di questo mese; ai padroni di casa (privi di Kuzma, Avdija, Jones e Coulibaly) non servono i 16 di Corey Kispert. Jordan Poole finisce con 13 punti e 5/18 dal campo, vedendosi 6 tiri stoppati da Jock Landale
- L’ottimo momento di forma dei Rockets porta la firma di Jalen Green, forse mai davvero così convincente nella sua carriera. La guardia di Houston pareggia il suo career-high realizzando 42 punti con 12/21 dal campo di cui 7/13 da tre e 11/13 ai liberi, firmando anche una doppia doppia con 10 rimbalzi e distribuendo 3 assist. Bene anche Jabari Smith Jr. con 18+14 partendo da centro al posto dell’infortunato Sengun
- Continua l’ottimo momento dei Pelicans, vincenti nelle ultime tre partite e in 7 delle ultime 8 per stabilizzarsi al quinto posto a Ovest. Zion Williamson è ingestibile per la difesa dei Nets chiudendo con 28 punti e anche una torreggiante schiacciata per concludere un alley-oop, sostenuto dai 16 punti di CJ McCollum. Ai padroni di casa, sconfitti nelle ultime quattro gare in fila, non servono i 25 di Cam Thomas e i 15 di Mikal Bridges, finendo sotto pesantemente complice un parziale di 20-4 nel secondo quarto
- Dallas vince il quarto derby texano su quattro in stagione ringraziando i 28 punti di Kyrie Irving e la completezza del gioco di Luka Doncic in una serata in cui il tiro non vuole saperne di entrare, combinando per 12 punti negli ultimi 6 minuti e mezzo di partita. I Mavs non sono certamente nella loro miglior versione anche per bocca di coach Kidd (“Conta comunque come una vittoria, non tutte sono belle”) e continua l’inseguimento al sesto posto di Sacramento per arrivare ai playoff senza passare dal play-in
- L’ottava tripla doppia nelle ultime 10 partite di Luka Doncic non è certamente di quelle da ricordare: il candidato MVP finisce con 18 punti, 10 rimbalzi e 16 assist, ma segna solamente 6 dei 27 tiri tentati nella sua partita (solo la sesta volta in carriera che tira sotto il 25% dal campo) e commette 4 palle perse. I 16 punti di Dante Exum in uscita dalla panchina aiutano però i Mavs a conquistare la vittoria nel finale
- Agli Spurs non basta la 37^ doppia doppia stagionale di Victor Wembanyama, che a sua volta fatica nella metà campo offensiva (12 punti con appena 3/13 al tiro e 5 palle perse) ma in difesa è presente con 11 rimbalzi e ben 6 stoppate in 32 minuti, continuando a veleggiare in vetta alla classifica dei migliori stoppatori NBA. I 22 punti di Tre Jones e i 19 di Devin Vassell spaventano Dallas ma non valgono la vittoria nel derby
- I T’Wolves devono affrontare il big match contro i campioni in carica senza Gobert, Towns e Reid, schierando Kyle Anderson da titolare e contando su Luka Garza per opporsi a Nikola Jokic. Dopo essere finiti sotto anche di 18 punti nel secondo quarto, però, i padroni di casa rimontano e riescono a mettere la testa avanti un paio di volte nel secondo tempo, avendo anche il tiro per pareggiare la partita sulla sirena finale — con la conclusione da tre di Anthony Edwards che si è però fermata solo sul ferro
- "È molto difficile affrontare una squadra a cui mancano tanti giocatori: ovviamente quelli che li sostituiscono si impegnano di più" sostiene Nikola Jokic, che ha comunque concluso un’altra prestazione magistrale da 35 punti e 16 rimbalzi tirando 14/22 dal campo e 3/4 da tre punti in meno di 38 minuti. Jamal Murray chiude in doppia doppia con 18 punti e 11 assist, mentre 13 dei 26 punti di Michael Porter Jr. arrivano nel decisivo quarto periodo, permettendo a Denver di mettere pressione a OKC in vetta all’Ovest
- Perdono terreno invece i T’Wolves, che tornano ad assaporare la sconfitta dopo tre vittorie consecutive e scivolano a una gara piena di distanza dai Thunder, avendo lo stesso numero di vittorie (47) ma due sconfitte in più. Anthony Edwards segna 30 punti nei primi tre quarti permettendo ai suoi di portarsi in vantaggio alla fine del terzo quarto, ma viene raddoppiato nel quarto periodo e sbaglia la tripla del pareggio sulla sirena dopo aver spazzato via Caldwell-Pope sulla strada verso il canestro
- Tutto invariato in vetta, mentre Orlando tiene il passo di New York rimanendo a mezza gara di distanza. Brooklyn fa ampiamente capire di non avere intenzione di agganciare il torneo play-in, mentre Washington sembra destinata al peggior record della NBA (due sconfitte in più rispetto a Detroit)
- Denver si mantiene a pari record con OKC avendo una vittoria e una sconfitta in più, mentre Minnesota resta al terzo posto. New Orleans mette pressione ai Clippers portandosi solamente a mezza gara di distanza, così come Dallas è appaiata a Sacramento nella corsa al sesto posto. La sesta vittoria in fila di Houston (miglior striscia in NBA al pari di Boston) permette loro di sperare ancora nella post-season
- Se la stagione finisse oggi, questi sarebbero gli accoppiamenti della post-season