NBA, Dejounte Murray, che show: 44 punti, canestro della vittoria e omaggio a Kobe. VIDEO

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La guardia degli Hawks è l'assoluto protagonista della vittoria sui Celtics: suoi tutti gli 11 punti del tempo supplementare di Atlanta, compresi i due che decidono la partita lasciando solo un decimo di secondo sul cronometro. Murray fissa così a quota 44 punti il suo nuovo massimo in carriera

Dejounte Murray riceve il pallone con meno di 6 secondi da giocare, i suoi sotto di di un punto in overtime e Jrue Holiday, il miglior difensore perimetrale di Boston, alla calcagna. Ma il n°5 degli Hawks gestisce alla perfezione l'ultimo posssso e segna il canestro della vittoria (e l'11° punto del suo overtime, tutti quelli messi a tabellone dagli Hawks) lasciando solo un decimo di secondo sul cronometro. Alla fine il tabellino dice 44 punti con 18/44 al tiro (e 6/19 dalla lunga distanza), cifre che gli valgono il suo nuovo massimo in carriera nella NBA. "Sono nato per momenti come questi, ho sempre avuto molta fiducia in me", le parole del protagonista appena suonata la sirena finale, dopo una prestazione che ha fatto scomodare a molti addirittura il nome di Kobe Bryant: era dal 2002, infatti, e da una prestazione del "Black Mamba" che un giocatore non aveva dovuto prendersi la bellezza di 44 tiri per arrivare a segnare altrettanti punti. "Alla fine non sento di aver giocato una gran partita; non volevo prendermi tutti quei tiri, ma sono sicuro che Kobe sarebbe orgoglioso di me", ha dichiarato divertito. Un paragone (non necessariamente positivo, dal punto di vista dell'efficienza realizzativa) che oltre a Bryant ha coinvolto anche Russell Westbrook (solo lui e Kobe si sono presi più tiri in una gara di Murray contro i Celtics negli ultimi 20 anni) ma che il diretto interessato ha voluto abbracciare da subito, con un post divertito sui social: "Shoutout a Russ e Kobe!!!! Ora sono davvero stanco!!!!", ha scritto su X, per poi postare un'altra foto della sua gara con il commento: "È stato davvero divertente".