Ad avviare la discussione era stato Austin Reaves, convinto che i giocatori NBA, con il loro atletismo, potrebbero tranquillamente giocare in NFL, mentre secondo la guardia dei Lakers sarebbe più difficile fare il percorso inverso. E ora sulla questione si è voluto esprimere anche Jason Kelce, ex stella dei Philadelphia Eagles, che si è detto perplesso sulla possibilità di passare senza problemi dal basket al football. Con una sola eccezione: LeBron James, che secondo Kelce sarebbe un fenomeno anche sulle 100 yards
Di solito, a LeBron James capita di essere coinvolto in campo dalle scelte dei suoi compagni, non tanto lontano dal parquet. Questa volta, però, il super veterano gialloviola è finito suo malgrado in una discussione avviata da Austin Reaves, da due anni al suo fianco ai Lakers. La guardia aveva dichiarato che secondo lui i giocatori della NBA, con le loro doti atletiche, non avrebbero problemi a giocare nella NFL, mentre sarebbe ben più complicato fare il percorso inverso. Le parole di Reaves hanno scatenato un dibattito sui due fronti, basket e football, nel quale ha recentemente voluto dire la sua anche Jason Kelce, l'ex stella dei Philadelphia Eagles, con cui ha vinto il Super Bowl nel 2017, che ha commentato l'accorata spiegazione data da un altro ex NFL come Ryan Clark, dicendosi d'accordo sul fatto che la transizione tra i due sport non sarebbe affatto automatica o semplice. Con una sola, enorme eccezione però. "Se fossi un General Manager di una squadra della NFL e ne avessi l'occasione, metterei subito sotto contratto LeBron" ha scritto Kelce su X, "perché nel giro di una sola estate diventerebbe la minaccia più grande di tutta la NFL nella Red Zone". La questione, d'altronde, è destinata a rimanere puramente accademica, anche perché James, alla soglia dei quarant'anni, difficilmente deciderà di lasciare la palla a spicchi per mettersi alla prova come tight end o wide receiver.