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Playoff NBA, Jaylen Brown votato come MVP delle finali a Est

NBA
©Getty

Per una volta non è Jayson Tatum a prendersi i riconoscimenti individuali ma Jaylen Brown, che è stato nominato come MVP della serie finale della Eastern Conference conquistando il trofeo intitolato a Larry Bird. Per lui quasi 30 punti di media nella serie con il 52% al tiro con la tripla per mandare gara-1 all’overtime, la perla dei 40 punti in gara-2 e l’assist decisivo in gara-4 per la tripla spezza-parità di Derrick White. "Non me lo aspettavo, di solito non vinco un c…" ha detto dopo la partita

I nove giornalisti chiamati a votare per il premio di MVP delle finali della Eastern Conference sono stati divisi, ma alla fine a spuntarla con cinque voti a favore è stato Jaylen Brown, che per una volta è stato preferito al compagno di squadra Jayson Tatum. Per questo anche lui è sembrato un po’ sorpreso quando gli è stato consegnato il trofeo intitolato a Larry Bird per il miglior giocatore delle finali a Est ("Non me lo aspettavo per niente, di solito non vinco un c…. Sono solo contento che abbiamo vinto" ha detto in conferenza stampa), ma ripercorrendo a ritroso la serie è stato assolutamente meritato. In gara-1 è sua la pressione su Pascal Siakam che permette di recuperare il pallone a 8.5 secondi dalla fine ed è ancora sua la tripla miracolosa che manda la partita all’overtime, salvando i Celtics da una sconfitta praticamente certa che avrebbe enormemente complicato il percorso fino alle 23esime Finals della loro storia; in gara-2, dopo essere stato sorprendentemente escluso dai quintetti ideali della stagione, ha dominato il match realizzando 40 punti; in gara-3 è stato solido con 24 punti aiutando i Celtics a rimontare da -18; e in gara-4 ha messo la ciliegina sulla torta realizzando 10 dei suoi 29 punti nel quarto periodo con una stoppata cruciale su Andrew Nembhard a 65 secondi dalla fine e con l’assist per la tripla in angolo di Derrick White che ha spezzato la parità con 45 secondi sul cronometro del match. Messe tutte assieme, fanno un curriculum degno del primo premio individuale della sua carriera, tolte le nomination per l’All-Star Game e i quintetti ideali.

Le cifre di Brown e le parole dei protagonisti

Brown ha chiuso la serie a 29.8 punti di media con 5 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi a partita, tirando col 52% dal campo, il 37% da tre punti e superando anche un brutto 65.5% ai liberi per vincere il premio di MVP. Paradossalmente sono cifre inferiori rispetto a quelle di Tatum — 30.3 punti, 10.3 rimbalzi e 6.3 assist, ma con il 46% al tiro e solamente il 30% dall’arco —, ma nei momenti decisivi Brown è stato più presente rispetto al compagno di squadra, che aveva vinto lo stesso premio due anni fa contro Miami. "Ha avuto una serie irreale, un giocatore completo sui due lati del campo come non se ne vedono molti di questi tempi. È migliorato ogni singolo anno della sua carriera" ha detto Derrick White. "È uno che non si scompone mai, riesce sempre a voltare pagina immediatamente. Se sbaglia un tiro, non ha impatto su quello successivo. Adoro la sua capacità di essere aggressivo ma sotto controllo" ha detto invece il suo allenatore coach Mazzulla, mentre lo stesso Brown ha criticato il suo primo tempo: "Ho giocato malissimo. Non riuscivo a trovare il ritmo, ero sempre un passo indietro. Nel secondo tempo sono stato più paziente e ho lasciato che la partita arrivasse a me. Ho cercato di arrivare al ferro usando la mia fisicità, ma se la partita ti dice di prendere un tiro in sospensione, devi farlo".

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