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NBA, Joe Mazzulla: "Tatum come Neymar, le critiche sono ingiuste"

NBA
©Getty

In conferenza stampa prima di gara-3 — in diretta stanotte alle 2.30 su Sky Sport Uno e Sky Sport NBA con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina — l’allenatore dei Boston Celtics Joe Mazzulla ha avuto un’interessante conversazione con un giornalista brasiliano, trovando un paragone sulle aspettative a volte ingiuste che Jayson Tatum deve affrontare, come Neymar quando gioca con la sua nazionale. "Si da per scontato quello che fanno, in America non è mai abbastanza"

Jayson Tatum è stato fino a questo momento uno degli argomenti di discussione delle NBA Finals. Ancora considerato il favorito assoluto per vincere il premio di MVP delle finali dei bookmakers, nelle prime due partite della serie ha giocato molto bene pur tirando molto male, visto che ha realizzato solo 12 dei 38 tiri tentati dal campo. Il suo allenatore Joe Mazzulla però non ha mai perso l’occasione per sottolineare come riesca a rendere facile la sua grandezza, e quanto le critiche che gli sono piovute addosso — specialmente sui media televisivi che si sono affrettati a celebrare invece Jaylen Brown come "vero leader" dei Celtics — siano ingiuste. Rispondendo a una domanda in conferenza stampa da parte di un reporter brasiliano, il coach dei Celtics ha fatto un paragone della situazione di Tatum con Neymar, mostrando anche grande conoscenza del mondo del calcio. "Le lenti attraverso le quali vengono visti i giocatori di calcio sono simili a come vengono trattati gli atleti americani. Basta vedere come è stato trattato Neymar nel corso di questi anni e quello che hanno dovuto sopportare in termini di pressioni e aspettative".

Da lì ne è nato un bel confronto con il reporter brasiliano, che ha sottolineato quanto le aspettative poste su Neymar per portare la Coppa del Mondo in Brasile dopo più di 20 anni fossero ingiuste. "Sono d’accordo con te. E credo che la stessa cosa valga per Tatum" ha detto Mazzulla. "Neymar è stato il primo numero 10 a prendersi sulle spalle il peso della 10 del Brasile nell’era dei social media, a differenza dei suoi predecessori. È talmente forte che si da per scontato tutto quello che è in grado di fare. Quando ha vinto la medaglia d’oro segnando il rigore decisivo si poteva pensare che avesse messo a tacere tutti i critici, ma non è successo. E temo che per Endrick possa succedere lo stesso". Dopo un paio di battute su Neymar, fuori dal campo, Mazzulla ha spiegato perché studia così tanto il calcio: "Ci troviamo in un ambiente mediatico molto simile su come gestire tutte le pressioni, i Celtics sono un po’ come una nazionale vista l’enorme tifoseria che abbiamo. In America nulla è mai abbastanza, tutto viene ridotto a quello che si fa ora e subito. Jayson per quanto mi riguarda è nella sua miglior versione in queste Finals perché fa sembrare facile tutto quello che fa e impatta il gioco in molte maniere diverse. Ma continuerà a migliorare: è un onore allenarlo".

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