Nella notte, dopo la chiusura con Golden State, Chris Paul è diventato a tutti gli effetti free agent. E il super veterano non ci ha messo molto a trovare una nuova squadra: convinto dalle parole di coach Popovich, CP3 ha deciso di firmare un contratto annuale con gli Spurs. A San Antonio avrà prima di tutto il compito di agevolare la crescita di Victor Wembanyama, mettendo a disposizione di un gruppo giovane tutta la sua esperienza
La free agency di Chris Paul, una situazione contrattuale in cui il super veterano non era certo abituato a trovarsi dopo vent’anni di carriera in NBA, è durata lo spazio di poche ore, se non addirittura di minuti. La decisione di Golden State di uscire dal contratto che l’avrebbe tenuto sulla Baia anche per la prossima stagione, infatti, era arrivata da poco quando l’ormai ex Warriors ha trovato una nuova sistemazione. A convincerlo pare sia stato un colloquio con Gregg Popovich, abile nel tratteggiare a Paul i contorni di quello che sarebbe stato il suo ruolo agli Spurs. Nelle intenzioni di coach Pop, l’ex Clippers e Rockets avrà prima di tutto il compito di agevolare i progressi tecnici e tattici di Victor Wembanyama, il talento generazionale attorno a cui sotto l’Alamo intendono costruire, senza fretta ma nemmeno con un orizzonte temporale eccessivamente lungo, una squadra di nuovo competitiva ai massimi livelli. E Paul non ci ha messo molto a decidere, firmando con gi Spurs un contratto annuale di 11 milioni di dollari che renderà San Antonio la 7° squadra della carriera in NBA di CP3.
Un playmaker per Victor, un veterano per lo spogliatoio
La stagione 2024-25 sarà la 20° in NBA per Paul a cui, a 39 anni compiuti, gli Spurs affideranno le chiavi della squadra cercando di spremere fino all’ultima goccia del suo talento e QI cestistico. Pur con tutti i limiti imposti dall’età e già emersi nelle ultime esperienze a Phoenix e Golden State, l’idea è che CP3 possacolmare quel vuoto a livello di playmaking che lo scorso anno Popovich aveva provato a mascherare prima facendo agire, con ben poco successo, Jeremy Sochan da creatore di gioco e, nella seconda parte della stagione, affidando direttamente la palla a Wembanyama. Ora, con Paul a disposizione, il francese potrà finalmente avere un compagno con cui dialogare sul parquet e in grado anche di mettere al servizio di Wembanyama e compagni tutta l’esperienza accumulata in ormai un ventennio da professionista. La coppia CP3-Wemby diventa così una delle più attese della nuova stagione NBA, quando si potrebbe vedere Paul alzare lob millimetrici per le schiacciate del compagno che, quando il veterano veniva scelto al Draft del 2005, aveva da poco cominciato a camminare.