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NBA, Maxey, George e Embiid: Philadelphia punta sui nuovi Big Three per vincere il titolo

NBA
©Getty

Paul George ha deciso di unirsi ai Philadelphia 76ers, accettando l’accordo da 212 milioni di dollari in quattro anni messo sul tavolo dai Sixers. Insieme agli All-Star Tyrese Maxey e Joel Embiid formerà un nuovo terzetto in grado di competere per il titolo conquistato dai Boston Celtics, con i Sixers che hanno già l’accordo per altri tre veterani da mettere attorno a loro

La strada verso la conferma del titolo appena conquistato è appena diventata molto più complicata per i Boston Celtics. Dopo le mosse dei New York Knicks per aggiungere Mikal Bridges al gruppo arrivato al secondo turno dei playoff dello scorso anno, anche i Philadelphia 76ers hanno piazzato un grosso colpo di mercato, assicurandosi il miglior free agent disponibile sulla piazza. Come anticipato da ESPN e The Athletic, infatti, Paul George ha deciso di tornare sulla costa Est e di unirsi ai Sixers, formando insieme a Tyrese Maxey e Joel Embiid dei nuovi "Big Three" con cui fare i conti. George ha deciso di lasciare gli L.A. Clippers dopo non essere riuscito a trovare un accordo per il rinnovo di contratto, visto che la franchigia losangelena voleva offrire al massimo un contratto di tre anni per allinearlo a quello firmato da Kawhi Leonard. George invece ne ha sempre pretesi quattro, e l’accordo al massimo salariale è arrivato dai Sixers, che hanno messo sul tavolo un quadriennale da 212 milioni di dollari complessivi per riportarlo a Est dopo i suoi anni agli Indiana Pacers. George, che ha compiuto 34 anni a maggio, arriverà così fino a 38 anni con questo accordo, anche se l’ultima stagione è in player option a suo favore a 56.6 milioni di dollari, secondo le stime di Bobby Marks di ESPN.

Phila aggiunge Paul George e altri tre veterani al roster

I Sixers approcciavano questa off-season con tantissimo spazio salariale a disposizione, dato che i soli Joel Embiid e Paul Reed erano sotto contratto. La dirigenza guidata da Daryl Morey ha la possibilità di tagliare l’accordo non garantito di Reed per creare ulteriore spazio salariale oppure di cederlo per ulteriori giocatori, il tutto prima di procedere al rinnovo al massimo salariale già concordato di fatto un anno fa a Tyrese Maxey e ratificato in queste ore (205 milioni di dollari in cinque anni). Maxey, George ed Embiid rappresentano il nucleo attorno al quale coach Nick Nurse dovrà trovare gli incastri giusti: nelle prime ore del mercato i Sixers hanno confermato Kelly Oubre con un biennale da 16.3 milioni di dollari (mossa che ha definitivamente convinto George a firmare, secondo quanto scritto da ESPN), riportato in città Andre Drummond (con un biennale da 10 milioni di dollari complessivi) dopo le 49 partite disputate nella stagione 2021-22, e trovato un accordo col veterano Eric Gordon (per il quale non ci sono ancora dettagli sul contratto). Questi tre veterani uniti alla 16^ scelta al Draft Jared McCain (ottimo tiratore e difensore caparbio proveniente da Duke) rappresentano attualmente il "supporting cast" di una squadra che continuerà a lavorare ai margini con i contratti al minimo salariale e le seconde scelte per dare a Nick Nurse un gruppo in grado di dare battaglia per il titolo NBA, o quantomeno per tornare alle finali di conference che mancano dal lontanissimo 2001. Considerando che questi sono gli anni migliori di Joel Embiid — che poche settimane fa si è mosso in prima persona per reclutare George, evidentemente con successo —, le aspettative sono alle stelle per una squadra che vuole fare l’ultimo passo verso il titolo.

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L'unico problema per George: quale numero sceglierà?

C'è solo un piccolo problema per Paul George: sarà costretto a cambiare numero di maglia. Né il 13 che fa parte del suo nickname né il 24 indossato ai tempi dei Pacers infatti sono liberi per i Sixers, visto che il primo è stato ritirato in onore di Wilt Chamberlain e il secondo per ricordare il campione NBA Bobby Jones. Anche nella sua avventura alle Olimpiadi di Rio con la nazionale statunitense aveva indossato il 13, mentre in qualche partitella di allenamento era spuntato il 29, che è però legato al terribile infortunio subito nell'estate del 2014 quando si ruppe la gamba in un'amichevole in famiglia proprio con quel numero di maglia. Al momento dell'annuncio con la sua nuova squadra scopriremo anche con quale numero vedremo George ai 76ers.