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Mercato NBA, Jalen Brunson disposto a un maxi sconto per aiutare i Knicks

NBA
©Getty

Il playmaker Jalen Brunson sembrerebbe interessato ad accettare un’offerta di estensione al massimo salariale di quattro anni a 156.5 milioni di dollari, invece di aspettare il termine della prossima stagione quando potrebbe firmarne uno da 269 milioni in cinque anni. Un modo per aiutare i New York Knicks a evitare il “second apron” e costruire una squadra sempre competitiva in futuro

Jalen Brunson ha sempre detto che per lui i New York Knicks sono una questione di famiglia. Non soltanto in panchina siede suo padre Rick, assistente allenatore di Tom Thibodeau (figura fondamentale anche per la crescita di Jalen), ma nella dirigenza c’è il suo padrino di battesimo Leon Rose, ex agente e ora capo del front office dei Knicks. Uniteci la presenza contemporanea di tre suoi ex compagni del liceo a Villanova come Josh Hart, Donte DiVincenzo e ora Mikal Bridges, e capite bene perché Brunson non abbia alcuna intenzione di lasciare New York, specialmente ora che i Knicks hanno messo in piedi una credibile contender per la Eastern Conference. È anche per questo che Brunson sembra intenzionato a fare un favore alla sua squadra: secondo quanto riportato da Fred Katz di The Athletic, Brunson sta pensando di accettare l’estensione al massimo salariale che i Knicks possono offrirgli a partire da venerdì, valida per un quadriennale a 156.5 milioni di dollari. Si tratta di tanti soldi, ma non quanti potrebbe "comandarne" aspettando un anno: nell’estate del 2025, infatti, Brunson potrebbe firmare un max contract da 269.1 milioni di dollari in cinque anni, quasi 15 milioni in più all’anno (da 39.1 a 53.8) rispetto al contratto di questa estate.

Perché Brunson può accettare subito l'estensione

Brunson, però, accettando subito l’accordo messo sul tavolo dai Knicks farebbe il bene della squadra e anche un po’ il suo. Con l’estensione del 2024, infatti, New York dovrebbe riuscire a evitare il famigerato “second apron che limita fortemente la capacità di muoversi sul mercato di una franchigia e che solo quest’estate ha portato i Clippers a rinunciare a Paul George. In questo modo i Knicks potrebbero continuare anche in futuro a mantenere una squadra competitiva attorno a Brunson, in particolare quando Bridges sarà free agent nel 2026. Anche dal punto di vista personale, poi, potrebbe aver senso assicurarsi subito il futuro: Brunson compirà 28 anni il prossimo 31 agosto e, pur essendo reduce dalla miglior stagione in carriera, rimane pur sempre un playmaker di bassa statura, e un infortunio grave potrebbe far deragliare la sua carriera (Isaiah Thomas insegna da questo punto di vista). Firmando subito con una player option sull’ultimo anno, poi, potrebbe essere di nuovo free agent nell’estate del 2028, quando avrà 32 anni e, salute permettendo, potrà "comandare" di nuovo un contratto di alto profilo, recuperando quanto lasciato per strada con l’attuale sacrificio. Per questi motivi Brunson sembra interessato a legarsi ancor di più ai Knicks, sempre di più la sua squadra.

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