Con un colpo di fortuna del tutto inaspettato, lo scorso maggio gli Hawks avevano vinto la Lottery e si erano accaparrati la prima scelta assoluta al Draft. Una prima scelta con cui Atlanta ha selezionato la giovane promessa francese Zaccharie Risacher. Alla stella della squadra, però, sembra che tra i nuovo arrivati in NBA ci sia poco talento e nessun prospetto davvero di alto livello
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Non è dato sapere se Zaccharie Risacher, primissima scelta all’ultimo Draft, ascolti il podcast del futuro avversario Paul George. Nel caso in cui la giovane promessa francese che dalla prossima stagione vestirà la maglia di Atlanta dovesse imbattersi, anche per caso, nell’ultima puntata del podcast del nuovo acquisto dei Sixers, è probabile che gradirebbe poco le parole spese dall’ospite di George. Trae Young, stella e leader designato degli Hawks, nella lunga chiacchierata con l’ex Clippers si è infatti soffermato anche sull’ultimo Draft. Un Draft in cui, per l’appunto, la sua squadra ha avuto la possibilità di scegliere per prima, puntando su Risacher. Stando a sentire Young, però, l’entusiasmo per l’iniezione di talento in arrivo ad Atlanta sarebbe alquanto contenuto.
Young e un Draft che non entusiasma
Che quello andato in scena lo scorso giugno non fosse un Draft particolarmente ricco di talenti era un’opinione condivisa da quasi tutti gli addetti ai lavori, un’opinione a cui Young si accoda senza problemi: anche se l’uomo simbolo di quel Draft è proprio un suo nuovo compagno. “Con tutto il rispetto per i ragazzi che sono stati scelti” ha esordito Young sull’argomento, “qualcuno dei quali magari ci sorprenderà, ma siamo in molti a pensare che siano destinati a essere solamente dei role player”. Forse accortosi di aver esagerato nel giudizio troppo netto, Young ha quindi provato a riparare facendo il nome della seconda scelta assoluta, anziché quello di Risacher. “Per dire: per quanto Alex Sarr sia un buon prospetto, non credo che possa diventare un giocatore franchigia in futuro”.