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NBA, Shaq su Wembanyama: "Non puoi essere dominante se tiri solo da fuori"

NBA

Intervenuto nel Pat McAfee Show, a Shaquille O’Neal è stato chiesto se Victor Wembanyama possa diventare in futuro un giocatore dominante come lo era stato lui. La risposta di Shaq è stata però negativa: "È un buon giocatore, ma non si può essere dominanti tirando da fuori. Tra i più dominanti ci siamo solo io e Wilt Chamberlain, nessun altro"

Shaquille O’Neal ha sempre avuto un’interpretazione molto "old school" del ruolo di centro, mal sopportando i lunghi che non sono in grado di farsi valere nel pitturato come faceva lui nei suoi anni migliori. Per questo, quando al Pat McAfee Show gli è stato chiesto se Victor Wembanyama potesse diventare dominante come lo era stato lui, la sua risposta è stata netta: "Dovete dirmi qual è la vostra definizione di dominante. Per me vuol dire terrorizzare gli avversari, costringere la lega a cambiare le regole del gioco, essere completamente inarrestabili indipendentemente da cosa faccia la difesa, comandando il raddoppio automatico. E bisogna essere continui nel fare tutte queste cose per almeno 6-7 anni. Wemby è un buon giocatore, ma non credo che si possa essere dominanti quando si tira così tanto in sospensione. Se fosse un giocatore più interno, con quell’altezza, allora la risposta sarebbe sì, ma tirando da fuori il rendimento inevitabilmente è ondivago. Ma è un buonissimo giocatore e gli auguro il meglio".

Shaq: "Solo io e Wilt Chamberlain nella categoria dei più dominanti"

Shaquille O’Neal ha poi specificato che, secondo la sua definizione, solamente lui e Wilt Chamberlain ricadono nella categoria: "Sono contento che pur essendo fuori dalla NBA da molto tempo si parli ancora di me nella categoria dei più dominanti. Ci sono tanti GOAT in giro, ma quando si parla dei più dominanti, ce ne sono solo un paio. Volevo fortemente superare Wilt Chamberlain per poter dire in maniera arrogante: sono il più grande figlio di… dominante di sempre. L’ho superato per numero di titoli e per punti segnati, perciò non voglio sentire nessun altro nome. Nella categoria dei più dominanti ci siamo solo io e lui".