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NBA, Lonzo Ball ce l’ha fatta: l’ovazione per il ritorno in campo dopo quasi tre anni

NBA

Mancava dai parquet della NBA dal 14 gennaio 2022 e nel frattempo Lonzo Ball è passato attraverso un autentico calvario di infortuni e operazioni chirurgiche. Dopo quasi tre anni, però, la guardia dei Bulls ce l’ha fatta ed è tornato in campo nell’amichevole della notte contro Minnesota. Per l’ex Lakers e Pelicans, accolto dall’ovazione del pubblico di Chicago, è stata una serata indimenticabile. E ora Lonzo punta addirittura a scrivere la storia

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Quando il cronometro del 1° quarto segnava ancora 6 minuti e 8 secondi da giocare, lo United Center di Chicago ha regalato un’ovazione che da quelle parti non si vedeva da tempo. L’occasione, d’altronde, era di quelle davvero speciali, perché a entrare sul parquet al posto del nuovo acquisto Josh Giddey era un giocatore atteso al suo ritorno da tanto, tantissimo tempo. Lonzo Ball, infatti, mancava da una partita NBA vissuta in canotta e pantaloncini dal 14 gennaio del 2022, ovvero da una vita in termini cestistici. L’ex Lakers e Pelicans, nel frattempo, è dovuto passare attraverso un autentico calvario fatto di infortuni, operazioni, ricadute e nuove operazioni, con il ginocchio sinistro apparso a tratti irrecuperabile, tanto che erano stati in molti a ipotizzare che la sua carriera fosse già arrivata al termine. E invece nella notte il maggiore dei fratelli Ball è tornato a giocare e nella vittoria 125-123 dei suoi Bulls nell’amichevole contro Minnesota ha messo a segno 10 punti con 4/6 dal campo in 15 minuti, segnando una tripla dall’angolo a soli 30 secondi dal suo ingresso nella partita.

Lonzo, i Bulls e una serata speciale

Non ho mai pensato al ginocchio” ha dichiarato Ball nel dopo partita, “ed è una cosa molto positiva, mi sembrava di muovermi bene in campo”. Ball ha quindi confermato di voler giocare anche l’ultima amichevole in programma nella preseason dei Bulls, venerdì sera contro Cleveland, anche perché sente che il suo approccio al gioco non è cambiato affatto. “Il mio stile di gioco è molto semplice”, ha specificato Lonzo, “so cosa posso fare quando sono in campo, non è tanto complicato: entrerò, darò alla squadre dei buoni minuti e sperabilmente contribuirò a portare a casa qualche vittoria”. I Bulls, intanto, gli hanno regalato il pallone della partita per celebrare una serata che, a prescindere da cosa riserverà il futuro, è già stata a suo modo specialeBall, però, non ha intenzione di fermarsi qui, anzi. Nessun giocatore nella storia della NBA era in precedenza riuscito a riprendere il filo della propria carriera dopo uno stop così lungo, ma lui si è detto convinto di avere ancora molto da dare. Anche perché Lonzo non ha mai avuto dubbi a proposito del suo ritorno al basket giocato: “Tornare in campo era il mio obiettivo e sapevo che sarebbe stato un percorso molto lungo, ma sono felice perché finalmente sono tornato a fare ciò che amo”.