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NBA, faceva il barista, oggi firma coi Thunder: la storia di Alex Reese

NBA
©Getty

Dopo l’infortunio di Isaiah Hartenstein, gli Oklahoma City Thunder hanno deciso di mettere sotto contratto il lungo Alex Reese con un accordo non garantito per la regular season. Nel 2021 aveva lasciato la pallacanestro per fare il barista e il traslocatore, salvo firmare in Lussemburgo e in G-League attirando le attenzioni dei Thunder, che dopo la Summer League e la preseason lo hanno firmato per far fronte all’emergenza infortuni

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Quella di Quincy Olivari che si commuove incontrando Steph Curry e si guadagna un contratto two-way con i Los Angeles Lakers non è l’unica bella storia di questa preseason. A Oklahoma City, infatti, ce n’è una ancora più a lieto fine, quella di Alex Reese. Solamente cinque giorni fa era stato tagliato dai Thunder, ma evidentemente deve aver lasciato una buona impressione dopo un’estate passata a Oklahoma City tra Summer League e training camp, meritandosi la conferma con un contratto non garantito per la regular season. Il motivo è semplice: OKC dovrà fare a meno del lungo titolare Isaiah Hartenstein per almeno 5-6 settimane e nel reparto lunghi sia Jaylin Williams che Kenrich Williams sono alle prese con qualche problema fisico, lasciando il solo Chet Holmgren sotto canestro. Per questo Reese, lungo sottodimensionato di 206 centimetri ma di buona fisicità e presenza sotto canestro, è stato richiamato dalla franchigia di OKC per tappare un buco, suggellando così una storia che ha dell’incredibile.

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Reese infatti aveva cominciato a farsi notare ai tempi del liceo a Pelham High School, viaggiando a oltre 25 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate di media. Cifre che hanno attirato l’attenzione della vicina università di Alabama, ma in NCAA il suo impatto è stato decisamente ridotto, passando quattro anni senza particolare successo al college e andando undrafted nel 2021. Nel marzo del 2020 era anche stato fermato dalla polizia mentre camminava per strada alle 3.30 del mattino in evidente stato di ebbrezza, uscendo su cauzione per 300 dollari e scusandosi pubblicamente con la sua famiglia e la sua università sui social. Nell’estate del 2021 comunque aveva deciso di dire basta, sentendo di aver dato tutto quello che aveva alla pallacanestro e passando a fare altro, tra cui due lavori come barista e come traslocatore per un intero anno a Birmingham, in Alabama. Quell'esperienza però lo ha convinto a riprovarci con la pallacanestro: nell’estate del 2022 ha firmato per l’Amicale Steesel nel campionato lussemburghese, dominando la scena (23.7 punti e 12.9 rimbalzi in 33.1 minuti). Lo scorso anno, dopo un provino fallito con i Rio Grande Valley Vipers, ha passato la stagione ai Rip City Remix, la squadra di G-League affiliata ai Portland Trail Blazers, viaggiando a 11.5 punti di media in 17.2 minuti. Prestazioni che hanno attirato l’interesse dei Thunder, da cui è seguita l’esperienza in Summer League, e ora un contratto — per quanto non garantito — con OKC. Non male, per uno che tre anni fa aveva pensato di dire basta.