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NBA, fine dell’indagine su Philadelphia: per la gestione di Embiid arriva solo una multa

NBA

La notizia dell’apertura della indagini da parte della NBA e con al centro la gestione del rientro dall’infortunio di Joel Embiid da parte dei Sixersera di qualche giorno fa, e ora la lega sembrerebbe essere arrivata ad una conclusione. Philadelphia non avrebbe violato le norme della “Player Participation Policy”, ma la comunicazione poco chiara circa lo stato di salute del camerunese costa comunque una multa di 100.000 dollari alla franchigia

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L’indagine aperta dalla NBA sulla gestione dell’infortunio di Joel Embiid da parte dei Sixers è durata qualche giorno e nella tarda serata di ieri è arrivato il responso: la franchigia non ha violato le norme della “Player Participation Policy”, regolamento che riguarda per l’appunto le presenze e le assenze dei singoli giocatori durante la stagione, ma ha ricevuto comunque una multa di 100.000 dollari a causa delle dichiarazioni poco chiare inerenti lo stato di salute del centro camerunese. Secondo quanto riportato da fonti interne alla lega e citate sia da “ESPN” che da “The Athletic”, infatti, le dichiarazioni rese prima dal GM di Philadelphia Daryl Morey e poi da coach Nick Nurse sarebbero state considerate “fuorvianti”.

Il ginocchio di Embiid e il suo recupero

Sempre stando alle fonti di cui sopra, i Sixers avrebbero giustificato le assenze di Embiid, che dopo aver saltato tutte le amichevoli di preparazione alla stagione deve ancora fare il suo esordio in regular season, con una generica “Gestione dell’infortunio al ginocchio sinistro”. E, dalle evidenze raccolte durante l’indagine, sarebbe in effetti emerso che la stella di Philadelphiapur non avendo subito un ulteriore infortunio dopo l’esperienza olimpica con Team USAnon godrebbe ancora della piena stabilità relativamente al ginocchio in esame. La cautela con cui i Sixers ne stanno gestendo il rientro, quindi, è stata ritenuta legittima. A costare alla franchigia la multa, invece, sarebbe stata la mancanza di chiarezza nelle dichiarazioni pubbliche rese a proposito della tematica in oggetto. Morey aveva affermato poco prima dell’inizio della stagione che né Embiid, né l’altra stella della squadra Paul George avrebbero giocato le partite in back-to-back, mentre Nurse aveva parlato genericamente di un “piano” per il pieno recupero del giocatore a cui Philadelphia aveva intenzione di attenersi. 

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