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NBA, Joel Embiid minaccia e spintona un giornalista di Philadelphia in spogliatoio

NBA
©Getty

La superstar dei Philadelphia 76ers Joel Embiid ha minacciato e spintonato un giornalista del quotidiano locale Marcus Hayes nello spogliatoio della squadra dopo la sconfitta interna per mano di Memphis. La NBA ha reso noto di essere al corrente della situazione e di aver aperto un’investigazione

La frase di qualche giorno fa di Joel Embiid — “Ho fatto troppo per questa fot…a città per essere trattato in questo modo” — ha fatto il giro del web, anche perché si trattava della prima occasione in cui ha parlato con la stampa per parlare delle sue assenze dal campo in questo inizio di stagione. Quello che è andato perso è che l’MVP del 2023 stava rispondendo a una domanda di Marcus Hayes, giornalista del Philadelphia Inquirer (quotidiano storico della città) che nelle ultime settimane ha criticato aspramente il leader della squadra per la sua mancanza di professionalità e di impegno nel presentarsi in forma al training camp, dove secondo le sue ricostruzioni Embiid aveva 12 chili più del dovuto. In un articolo del 23 ottobre Hayes aveva citato all’inizio di un suo pezzo il figlio di Embiid, Arthur, chiamato così in onore il fratellino del camerunese scomparso tragicamente nel 2015. Questo l’esatto attacco del pezzo del giornalista: "Joel Embiid continuamente fa riferimento alla nascita di suo figlio Arthur come il momento di svolta della sua carriera cestistica. Dice spesso di voler essere grande per lasciare un’eredità per il bambino chiamato come il suo fratello minore, morto tragicamente in un incidente automobilistico quando Embiid era al suo primo anno con i Sixers”. Nel pezzo poi Hayes attaccava il fatto che Embiid non volesse essere presente in campo e non fosse nelle condizioni di giocare, arrivando anche a sostenere che i Sixers dovessero rimborsare i tifosi per i biglietti e gli abbonamenti spesi per le partite saltate dal numero 21. Hayes ha poi modificato l’attacco del suo pezzo eliminando le citazioni del figlio e del fratello di Embiid, chiedendo scusa su X.

L’incidente Embiid-Hayes in spogliatoio

Il pezzo risale a qualche settimana fa, ma solamente ieri notte è tornata di stringente attualità. Secondo quanto riportato da numerosi giornalisti presenti, non appena lo spogliatoio di Philadelphia è stato aperto alla stampa come di consuetudine dopo la partita, Embiid si è alzato per affrontare Hayes davanti a tutti. "La prossima volta che parli di mio fratello morto o di mio figlio, vedrai cosa ti faccio e sarò io a convivere con le conseguenze" ha detto Embiid secondo quanto scritto da ESPN. Dopo diverse altre parolacce da parte della superstar di Philadelphia, Hayes ha offerto le sue scuse che però non sono state accettate. Successivamente i toni di Embiid si sono scaldati ulteriormente tanto da spintonare Hayes sulla spalla mentre i membri delle PR dei Sixers si sono messi in mezzo per separarli, con un membro della sicurezza che ha chiesto ai giornalisti di non riportare quanto accaduto. Embiid allora ha alzato ulteriormente la voce per farsi sentire da tutti: "Possono fare quello che vogliono, non me ne frega un c…".

approfondimento

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Le reazioni dei Sixers e della NBA all’incidente

Il capo della dirigenza dei Sixers Daryl Morey ha dichiarato a ESPN di essere al corrente della situazione e di aver già parlato con la NBA, sostenendo che la squadra prenderà quanto accaduto molto seriamente. La lega, attraverso un suo portavoce, ha dichiarato: "Siamo al corrente delle notizie sull’incidente avvenuto nello spogliatoio dei Sixers questa sera e abbiamo aperto un’investigazione". Essendoci stato un contatto fisico tra il giocatore e il giornalista, le conseguenze per Embiid potrebbero essere pesanti, sia in termini di multe che possibilmente di sospensioni dal campo, dato che la NBA non vuole certamente creare un precedente su questa situazione.