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NBA, Kerr e il caso Tatum alle Olimpiadi: "Credo che a Boston mi accoglieranno bene"

NBA
©Getty

Questa notte gli Warriors sono attesi al TD Garden, e al centro dell’attenzione ci dovrebbe essere Steve Kerr. Durante l’estate, alla guida di Team USA, Kerr aveva infatti escluso dalle rotazioni della squadra le stella biancoverde e fresco campione NBA Jayson Tatum. E i tifosi dei Celtics potrebbero approfittare per esprimere la loro opinione in proposito, anche se il coach di Golden State, con un po’ di sarcasmo, si dice sicuro di venire accolto affettuosamente

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La data, i tifosi dei Celtics, parrebbero averla segnata sul calendario da parecchio tempo, almeno dallo scorso agosto. Stanotte, infatti, al TD Garden arriveranno gli Warriors, per una sfida tra due delle squadre che hanno iniziato meglio questa regular season. I motivi d’interesse che accompagnano la sfida, però, vanno ben oltre il record in classifica dei padroni di casa e degli ospiti. Quella tra Boston e Golden State è diventata una piccola rivalità negli ultimi anni, con le Finals del 2022, vinte da Steph Curry e compagni per 4-2, come picco massimo. Più che la possibile rivincita sugli Warriors, però, la serata al TD Gardenpotrebbe essere l’occasione perfetta per il pubblico di casa per lamentare, e in un certo senso riparare, quello che visto dalla sponda biancoverde appare ancora oggi come un torto.

Kerr, Tatum e i tifosi di Boston

Reduce dal suo primo titolo NBA, riportato a Boston dopo sedici anniJayson Tatum aveva iniziato la sua avventura olimpica con legittime aspettative di recitare un ruolo da protagonista. Le cose, però, sono andate in modo decisamente diverso per la stella dei Celtics, di fatto esclusa dalle rotazioni di Team USAnelle partite che poi hanno portato alla conquista dell’oro nella finale di Parigi con la Francia. Un’esclusione che il diretto interessato non ha nascosto di aver patito parecchio e che lo stesso Steve Kerr, coach della nazionale, aveva ammesso essere stata il risultato di una scelta molto sofferta. Un’ammissione, quella di Kerr, che potrebbe non bastargli per ottenere la clemenza del pubblico di Boston, che nella sfida in programma stanotte potrebbe contestare l’allenatore avversario. Intervenendo ad una trasmissione della radio KNBR, Kerr, utilizzando l’ormai consueto sarcasmo, si è però detto certo di essere ben accolto al TD Garden: “Non vedo l’ora di giocare a Boston, credo che il pubblico farà il tifo per me”. Per scoprire cosa succederà davvero non resta quindi che attendere la diretta della sfida tra Celtics e Warriors, in programma questa notte alla 1.30 su Sky Sport Arena e poi in replica nella giornata di domani giovedì 7 novembre con commento in italiano di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua.

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