Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Thompson torna a San Francisco e sfida Curry: "Una partita come tutte le altre"

NBA
©Getty

Prova a dimostrare poche emozioni la guardia dei Mavericks, che stanotte (ore 4.00 in diretta su Sky Sport NBA, il giorno dopo in replica con commento della coppia Bonfardeci-Bevacqua) sfiderà per la prima volta da avversario Steph Curry e i "suoi" Warriors. Mentre l'altro "Splash Brother" ammette: "Di ritorni ne abbiamo visti, ma mai nessuno di questa portata: non so cosa aspettarmi"

Mancano poche ore al primo ritorno di Klay Thompson da avversario, con la maglia dei Mavericks, sulla Bay Area. Ma la sfida di stanotte tra Golden State e Dallas (diretta su Sky alle ore 4, replica il giorno dopo con commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua) non sembra togliere il sonno al diretto interessato, leggendario ex degli Warriors: “Sarà semplicemente un’altra partita di regular season, come tutte quelle di novembre. Certo, sarà bello rivedere tutta la gente con cui ho lottato per così tanti anni assieme, ma alla fine la pallacanestro è pallacanestro, non credo sarà difficile separare le emozioni dal resto”. E anzi, se c’è un motivo che rende la sfida contro gli Warriors speciale, per Thompson non è quello che tutti si aspettano. “Conta di più perché vale per la NBA Cup. Nella mia testa al momento c’è solo questo, e so che è presto per dirlo e che questo trofeo esiste da un solo anno, ma mi piacerebbe vincerlo”. Neppure le celebrazioni già pianificate a San Francisco – chi varcherà le soglie del Chase Center riceverà uno speciale cappello da capitano di mare, per omaggiare una delle grandi passioni di Thompson – scuotono la guardia dei Mavs (“Saranno contenti i tifosi”), mentre decisamente più emotivo appare Steph Curry, all’idea di ritrovarsi l’altro “Splash Brother” da avversario, con una maglia diversa. 

“Non so che reazione avrò: abbiamo già avuto altri ritorni eccellenti ma mai nessuno di questa portata”, ammette il n°30. “Per il tipo di impatto che Klay ha avuto qui nella Bay Area credo non ci siano parole che possano rendergli giustizia. Ci sarà una partita da giocare, dovremo restare concentrati, ma lui ovviamente si merita ogni tipo di celebrazione possibile, un affettuso bentornato: sarà bello anche poter riflettere assieme su tutti i fantastici momenti che abbiamo condiviso. Spero proprio che possa percepire tutto l’affetto che sentiamo verso di lui”. 

leggi anche

Pronto il tributo di Golden State per Captain Klay