Dopo il massimo in carriera da 56 punti realizzato a Washington, Nikola Jokic prosegue il suo momento d'oro mettendone altri 48 in back-to-back sul campo di Atlanta. Questa volta però i suoi Denver Nuggets sono riusciti a vincere, dominando dal primo all'ultimo minuto grazie ai 43 assist di squadra. Per il tre volte MVP ci sono anche 14 rimbalzi e 8 assist, portando i suoi totali a cifre mai viste nella storia NBA
Le parole di Nikola Jokic dopo la pessima sconfitta rimediata a Washington ("Dalle mie parti, dopo partite del genere, il tuo prossimo stipendio diventa un po' più basso di quello che speresti") non si sono ovviamente tramutate in realtà, ma se non altro hanno sortito l'effetto sperato. Pur dovendo fare a meno di Jamal Murray, i Denver Nuggets hanno risposto alla peggior sconfitta della loro stagione dominando sul campo degli Atlanta Hawks, che prima della partita di stanotte avevano vinto le ultime sei gare consecutivamente. Tutti i Nuggets hanno alzato il loro livello, toccando il +20 già nel corso del secondo quarto e il +30 nel terzo per non lasciare neanche uno spiraglio di rimonta ai padroni di casa, ma gran parte del merito va a un Nikola Jokic ancora una volta maestoso.
Jokic: 104 punti, 30 rimbalzi e 16 assist in 24 ore
Dopo la prestazione da 56 punti (massimo in carriera), 16 rimbalzi e 8 assist con 22/38 al tiro di Washington, Jokic ha concesso il bis mettendone 48 con 14 rimbalzi e 8 assist questa notte ad Atlanta, diventando il primo giocatore capace di accumulare 104 punti, 30 rimbalzi e 16 assist in un back-to-back (per di più in trasferta). Nella storia della NBA solamente Wilt Chamberlain e Elgin Baylor possono vantare due gare consecutive da almeno 45 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, giusto per mettere in un contesto assolutamente storico quanto sta facendo il tre volte MVP.
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Senza Jamal Murray, fermato da un problema fisico, Jokic si è dovuto fare carico di ulteriori responsabilità realizzative, mancando per due volte (ma solamente per due assist) la tripla doppia numero 140 della carriera, continuando il suo inseguimento a Oscar Robertson e al compagno di squadra Russell Westbrook sul podio all-time dopo aver superato Magic Johnson. Contro Atlanta ha comunque messo la firma su un highlight notevolissimo: in chiusura di primo tempo (per la verità con ancora qualche secondo sul cronometro, ma era in ritmo) ha tirato da metà campo e il pallone si è depositato inevitabilmente nel canestro, dando ai suoi il massimo vantaggio sul 71-48.