Con 54 punti in due di Jalen Johnson (28 punti, 13 rimbalzi e 9 assist, vicinissimo alla tripla doppia) e De'Andre Hunter (26 dalla panchina con 4 triple a segno), gli Hawks superano Miami in campo e anche in classifica, strappando loro il sesto posto a Est. Non bastano agli Heat (ancora senza Jimmy Butler) i 28 punti con 10 assist di Tyler Herro
ATLANTA HAWKS-MIAMI HEAT 120-110
Non c’è Jimmy Butler per Miami, ma ad Atlanta mancano Dyson Daniels, Bogdan Bogdanovic e Okongwu, eppure sono gli Hawks a partire meglio nel primo quarto, trascinati dagli 8 punti in uscita dalla panchina di De’Andre Hunter e dai 7 assist di Trae Young. Padroni di casa sopra di 7 al primo stop, ma trascinata da Herro Miami si porta anche davanti nel secondo quarto prima di chiudere il primo tempo sotto di tre (61-58) con gli Hawks che hanno 14 punti da Jalen Johnson e Young già in doppia cifra per assist (11). La panchina di Atlanta – la migliore per produzione offensiva di tutta la NBA nell’ultimo mese – si conferma ad altissimo livello nel terzo quarto, quando i punti di Garrison Matthews e Hunter (oltre a quelli del solito Jalen Johnson) costruiscono il vantaggio di +9 con cui la squadra di coach Snyder va all’ultimo mini-riposo. L’ultimo periodo non vede la reazione disperata degli Heat: Herro è l'unico a lottare fino alla fine (28 punti con 10 assist e 7 rimbalzi) ma non basta. Atlanta batte Miami e la supera in classifica a Est (17-15 contro 15-14) grazie alla sontuosa prestazione di Jalen Johnson, MVP della partita che sfiora la tripla doppia con 28 punti, 13 rimbalzi e 9 assist, con un ottimo 13/20 al tiro. Sono 26 i punti di Hunter dalla panchina, che conferma il suo momento magico entrando a partita in corsa, mentre Young chiude con 11 punti (e 3/13 al tiro) ma con la bellezza di 15 assist.