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NBA, Oklahoma City batte anche Boston 105-92: sono 15 vittorie in fila

NBA

Grazie a un eccezionale ultimo quarto da 29-12, gli Oklahoma City Thunder rimontano e battono i Boston Celtics allungando a 15 la propria striscia di successi consecutivi, sempre più record di franchigia. Shai Gilgeous-Alexander è il miglior marcatore della partita con 33 punti e 11 rimbalzi, vincendo il duello tra candidati MVP contro Jayson Tatum (26 punti). Boston tira sotto il 20% da tre punti, senza mai trovare ritmo contro la miglior difesa della lega

Intensità, competizione, difesa, talento. C’è stato veramente tutto nella supersfida tra gli Oklahoma City Thunder e i Boston Celtics, che hanno dato un assaggio di quella che potrebbe essere la sfida per il titolo del prossimo giugno — e sarebbe davvero una grande serie. A spuntarla grazie a un eccezionale ultimo quarto da 29-12 sono stati i Thunder, che dopo aver faticato enormemente in attacco per i primi tre quarti hanno trovato le giocate giuste in difesa e i tiri da tre punti per piegare definitivamente la resistenza dei campioni in carica, vincendo la 15^ partita consecutiva — sempre più record di franchigia. A guidare OKC è ancora una volta uno straordinario Shai Gilgeous-Alexander: 33 punti, 11 rimbalzi, 6 assist, 3 recuperi e 2 stoppate per il candidato MVP, assolutamente trascinante con 11/23 al tiro e 8/8 ai liberi nonostante la difesa dei Celtics concentrata il più possibile ad arginarlo. Pur in una serata opaca di Jalen Williams (10 punti e 3/10 al tiro), i Thunder nel quarto periodo hanno trovato tre triple da parte di Luguentz Dort, cuore e anima difensiva della squadra che con 14 punti ha fatto la differenza, insieme ai 13 di Cason Wallace e i 15 preziosissimi dalla panchina di Aaron Wiggins per rimanere a contatto anche quando i Celtics sembravano aver messo le mani sulla partita.

Boston perde il tiro da tre punti, non bastano Tatum e Brown

Per tre quarti infatti i Celtics hanno giocato una partita da veri campioni in carica. Guidati dai 26 punti di Jayson Tatum, i 21 di Jaylen Brown e i 19 di Kristaps Porzingis, i biancoverdi sono andati all’intervallo lungo avanti di 10 lunghezze e sono rimasti a lungo in vantaggio, perdendo pochi palloni e raccogliendo tanti rimbalzi offensivi. Ad abbandonarli è stato però il tiro da tre punti: con 9/46 dalla lunga distanza alla squadra di coach Mazzulla è mancata la precisione per scavare definitivamente il solco nei confronti degli avversari, permettendo loro di rimanere sempre vicini nel punteggio e finendo poi asfissiata dall’atletismo e dall’intensità della miglior difesa della lega, capace di tenerli a 27 punti nella ripresa (dopo i 65 del primo tempo) e di provocare 16 palle perse (di cui 11 con palloni rubati) a una delle squadre che ne perde di meno in tutta la NBA. In generale i Celtics pagano il 36.5% di squadra con cui hanno tirato dal campo, complice una panchina che ha prodotto appena 13 punti e un Payton Pritchard da 0/5 al tiro. Se a giugno però la serie finale sarà proprio tra queste due squadre, ci sarà da divertirsi parecchio.

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