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NBA, Shams Charania racconta i retroscena della trade di Doncic: "Mi tremavano le mani"

NBA
©Getty

Il giornalista di ESPN Shams Charania ha raccontato come è arrivato a rivelare al mondo lo scambio che ha portato Luka Doncic ai Los Angeles Lakers e Anthony Davis ai Dallas Mavericks: "Mentre scrivevo mi tremavano le mani, dovevo essere sicuro che fosse tutto giusto. Dopo il tweet il mio telefono è esploso, ho ricevuto più di 300 messaggi. Da quando ho saputo della notizia a quando l’ho pubblicata sono passati circa 5-7 minuti"

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Dello scambio che ha portato Luka Doncic ai Los Angeles Lakers e Anthony Davis ai Dallas Mavericks si è parlato e si continuerà a parlare ancora per tantissimo tempo. Se però il mondo intero è venuto a conoscenza della trade è per merito di Shams Charania: il giornalista di ESPN è stato il primo a rivelare al mondo tutti i dettagli dello scambio, con un post su X talmente sconvolgente che in tanti si sono chiesti se non fosse stato hackerato. Ospite del podcast "The Old Man & The Three" con Cam Johnson dei Brooklyn Nets, il reporter ha raccontato come si sono svolti gli eventi di quella incredibile serata: "Era sabato sera, i Lakers avevano appena vinto contro i Knicks e io mi stavo preparando per prendere un aereo il giorno dopo molto presto per poter essere a Bristol [in Connecticut, dove ha sede ESPN, ndr]. Erano gli ultimi giorni della deadline perciò ero molto concentrato su De’Aaron Fox e Jimmy Butler, poi alle 23.05 mi è arrivata una voce su un possibile movimento tra Lakers e Mavs. Qualche giorno prima mi era stato detto che stavano parlando di un giocatore che poi non è stato incluso nello scambio, ma era evidentemente un modo per sviarmi, e una cosa che odio è perdere tempo su trattative che non vanno da nessuna parte, perciò avevo lasciato perdere. Poi però ho cominciato a raccogliere tutti i vari pezzi minori dello scambio, come Hood-Schifino ai Jazz o il coinvolgimento di Markieff Morris, e mi sono detto: ma qual è la trade qui? Solo alla quarta o alla quinta telefonata ho capito che c’erano dentro anche Luka ed AD, e quando ho chiamato una delle fonti più importanti, ho chiesto direttamente: ‘Ma è fottu…e vero?’. Una volta avuta quella conferma le mie mani hanno iniziato a tremare: dovevo essere sicuro che tutti i dettagli fossero giusti, che non ci fosse neanche un errore di battitura nei post. Non avevo neanche una grafica pronta: chi mai preparerebbe una grafica per Doncic? In tutto saranno passati 5-7 minuti da quando ho saputo dello scambio a quando ho pubblicato il post, con cinque fonti che mi hanno confermato tutti i dettagli".

Charania: "La gente mi chiamava per dirmi che ero stato hackerato"

Da quel momento in poi, il telefono di Charania è diventato letteralmente bollente: "Ho ricevuto più di 300 messaggi e chiamate continue, non riuscivo a tenere il telefono in mano perché scottava troppo. Non ho potuto rispondere a nessun messaggio, ma erano tutti uguali: ‘Ti hanno hackerato’, ‘Occhio al telefono’, ‘Tutto bene? Chi ti ha preso il cellulare?’. Uno mi ha anche scritto: ‘Pubblica un video di te stesso per confermarlo’. Ho risposto solo a cinque chiamate: uno è un producer di ESPN, che voleva essere sicuro della notizia per poterne parlare in onda subito; a Pat McAfee [un notissimo volto televisivo USA, ndr] ho dovuto rispondere sul computer perché il telefono scottava troppo. Dopodiché mi sono subito rimesso al lavoro per avere qualche dettagli in più sulle motivazioni perché avrei dovuto parlarne in onda a SportsCenter. È stato solo il giorno dopo che ho potuto leggere un po’ di commenti e rendermi conto che questa era la più grande trade nella storia della NBA, perché sul momento non hai il tempo di processare il tutto".

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