Questa notte gli Warriors faranno il loro esordio ai playoff nella serie contro Houston, dove partono favoriti secondo molti ma nella quale saranno i Rockets ad avere il vantaggio del fattore campo dalla loro. A alla vigilia del momento più importante della stagione, coach Steve Kerr incorona l’ultimo arrivato in casa Golden State e lo paragona a un grande protagonista dei trionfi della dinastia dei Dubs
Che la stagione di Golden State sia cambiata radicalmente con l’arrivo di Jimmy Butler poco prima dell’ultima trade deadline non è certo una novità, perché prima della trade con Miami sulla Baia l’ambizione massima era quella di agganciare un posto ai playoff. Con l’ex Heat in squadra, però, gli Warriors hanno fatto un salto di qualità immediato e, seppur con qualche brivido dovuto alle sconfitte casalinghe contro Spurs e Clippers nel finale di regular season, ora si presentano al momento più importante dell’anno con la convinzione di poter rappresentare una minaccia per tutta la Western Conference. E alla vigilia di gara-1della serie di primo turno con Houston, coach Steve Kerr ha voluto rendere omaggio al ‘game-changer’ della stagione dei Dubs, scomodando un paragone non da poco.
Jimmy, Andre e la storia degli Warriors
Parlando con 95.7 The Game, Kerr si è soffermato sull’ultimo arrivato in casa Warriors: “Dal punto di vista della personalità Jimmy mi ricorda tantissimo Iguodala, nel senso che non sente quasi il bisogno di mettere punti a tabellino”. Il coach di Golden State ha poi provato a spiegare meglio le ragioni che l’hanno spinto a tirar fuori un paragone forse un po’ azzardato: “Jimmy, come Andre, ama le sottigliezze del gioco, ama trovare i compagni liberi e manipolare il gioco in difesa, anche se è un attaccante superiore rispetto a Iguodala”. Per Kerr, infine, ciò che contava ieri per l’MVP delle Finals 2015 e oggi per Butler è la mentalità di fondo: “A entrambi interessa solo fare ciò che serve per vincere, e si tratta di un approccio al gioco che io reputo meraviglioso”.