È da poco stato premiato come Clutch Player dell’Anno per la sua capacità di incidere nei momenti decisivi delle partite, ma nel finale di gara-5 contro Detroit Jalen Brunson è rimasto in panchina ad osservare i compagni che affondavano sotto i colpi di Detroit. A corto di time out e falli sa spendere, i Knicks sono riusciti a interrompere la partita e rimandare in campo la loro stella solo quando era troppo tardi, ma Tom Thibodeau ha difeso la scelta che è forse costata la possibilità di chiudere la serie
Nelle ultime tre stagioni, ovvero da quando è sbarcato a New York, non è capitato spesso di vedere Jalen Brunson in panchina durante i finali delle partite trasformatisi in un punto a punto. Anzi, l’unico motivo per il quale l’ex Mavs non si è trovato sul parquet insieme ai compagni è sempre e solo stato legato a infortuni o problemi fisici. Nulla di tutto ciò è però successo nel finale di gara-5 giocata nella notte contro Detroit, dove Brunson è rimasto in qualche modo prigioniero delle circostanze e costretto a osservare i Knicks mentre affondavano sotto i colpi dei Pistons. Uscito a 2:57 dalla fine sul punteggio di 97-95 per gli avversari per prendersi un breve momento di respiro, il playmaker di New York è riuscito a tornare in campo solo a 27 secondi dal termine, con gli ospiti in vantaggio 103-97. Con un solo time out a disposizione e senza falli da spendere, infatti, coach Tom Thibodeau ha preferito non fermare la gara.
La versione di coach Thibbs
Una scelta, quella di lasciar fuori nel finale il Clutch Player dell’Anno, peraltro decisivo nei 4° quarti delle tre vittorie colte nella serie, che potrebbe essere costata ai Knicks il colpo del possibile ko nei confronti di Detroit, ma che il coach di New York ha difeso nel dopo partita. “È stata una mia decisione, dovuta a come eravamo messi in quel momento quanto a time out” ha tagliato corto Thibodeau in conferenza stampa, mentre Brunson ha ammesso solamente che è stata dura dover guardare i compagni da bordo campo senza poter partecipare alla battaglia. Una battaglia che ora riprenderà nella notte tra giovedì e venerdì sul campo di Detroit, dove i Knicks avranno un’altra chance di chiudere i conti e passare al secondo turno e, con ogni probabilità, se anche gara-6 dovesse risultare tirata fino alla fine, c’è da scommettere che questa volta Brunson sarà in campo nel finale.
