È stata forse la serie più bella e combattuta di questi playoff, e in gara-7 Oklahoma City e Denver non hanno deluso le attese. In campo con un Aaron Gordon evidentemente infortunato, però, i Nuggets reggono solo per la prima metà di gara, ma subiscono due parziali molto pesanti già nel 2° quarto che indirizzano la partita. Nel secondo tempo, poi, i Thunder, guidati dalla coppia formata da Shai Gilgeous-Alexander e Jalen Williams, allargano il loro vantaggio e volano alle finali della Western Conference
La notizia che accompagna i minuti precedenti a gara-7 tra Thunder e Nuggets riguarda Aaron Gordon, uscito in anticipo in gara-6 e vittima di uno stiramento di secondo grado alla coscia sinistra ma comunque regolarmente nel quintetto degli ospiti alla palla a due. La mobilità dell’ala di Denver è palesemente limitata, ma il 1° quarto sorride comunque ai suoi. La difesa dei Nuggets, che come già visto in diverse occasioni durante la serie, ricorre spesso alla zona, concede a Oklahoma City il 38.5% dal campo e soprattutto un 1/8 da tre che chiude il primo parziale con Gordon e compagni avanti 26-21. L’inizio del 2° quarto, però, vede la netta reazione dei Thunder, che con un fulminante parziale di 8-0 costringono coach David Adelmanal time out dopo poco più di un minuto e mezzo di gioco. I padroni di casa, però, continuano a fare tantissima fatica al tiro dalla lunga distanza, dove chiudono il primo tempo con un rivedibile 5/20 complessivo. È la difesa a fare la differenza per i Thunder, che forzano ben 12 palle perse, e un nuovo parziale di 18-5 nei tre minuti manda le squadre negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul punteggio di 60-46 in favore di Oklahoma City.
Una questione (anche) di energia
Dopo nemmeno due minuti del 3° quarto, poi, i Thunder volano sul +23 anche a causa di fallo antisportivo fischiato a Gordon per una gomitata al mento di Shai Gilgeous-Alexander nel tentativo di liberarsi della marcatura del canadese che costa caro a Denver. Denver che prova a restare a galla, ma l’energia di Oklahoma City, che continua a giocare con un solo lungo lasciando quasi sempre Alex Caruso in marcatura su Nikola Jokic e trova sempre il modo di spingere in contropiede, è decisamente superiore. La partita, di fatto, finisce lì, perché i Nuggets continuano a soffrire l’aggressività della difesa avversaria, pagata a caro prezzo con 22 palle perse, mentre i Thunder volano sulle ali di Gilgeous-Alexander (35 punti) e del miglior Jalen Williams della serie, autore di una prova da 24 punti e 7 assist. Per Oklahoma City arriva quindi la finale della Western Conference contro Minnesota, mentre la stagione di Denver finisce qui.