La ricerca di un lungo da affiancare a Luka Doncic non si è ridotta al solo Mark Williams per i Los Angeles Lakers. Secondo quanto riportato da Dave McMenamin di ESPN, i gialloviola hanno fatto una chiamata agli Atlanta Hawks per Onyeka Okongwu, ricevendo però risposta negativa. È possibile che i Lakers ci provino di nuovo in estate, anche se secondo il giornalista la strategia sarà un’altra
Dopo aver preso Luka Doncic, i Los Angeles Lakers hanno passato gli ultimi giorni prima della deadline alla ricerca di un lungo da poter accoppiare al fenomeno sloveno per aumentarne l’efficacia e proteggerne le mancanze difensive. Quel profilo era stato individuato in Mark Williams, il quale però non ha superato le visite mediche con i gialloviola tornando così agli Charlotte Hornets. Ma Williams non è stato l’unico lungo trattato dal GM Rob Pelinka in quei giorni: secondo quanto riportato da Dave McMenamin di ESPN al podcast “Straight Fire” con Jason McIntyre, i Lakers hanno fatto una chiamata agli Atlanta Hawks per Onyeka Okongwu. "Prima dello scambio per Williams, c’era una lista di nomi presentata a Doncic sui possibili obiettivi. Non posso dirli tutti, ma so per certo che i Lakers hanno chiamato gli Hawks per Okongwu, che aveva quel profilo di atletismo e verticalità". Okongwu, che è nativo di Los Angeles e ha frequentato la Chino Hills High School insieme ai fratelli Ball, è al primo anno di un quadriennale da 62 milioni di dollari complessivo, un affare considerando che ha dimostrato di poter reggere sotto canestro anche in un quintetto titolare. Gli Hawks, che perderanno Clint Capela in estate, lo considerano ad oggi il loro lungo di riferimento nella squadra, motivo per cui non hanno ascoltato la proposta gialloviola.
La possibile tattica dei Lakers per il prossimo lungo
Secondo McMenamin, però, quello di Okongwu non è necessariamente il profilo perfetto. "Probabilmente non lo è, ma dubito anche che lo trovino sul mercato. Il Clint Capela del 2018 era perfetto, ma ora siamo nel 2025. Sono dell’opinione che non debbano andare all-in su un Nic Claxton o un profilo da 20-30 milioni di dollari all’anno. Avranno a disposizione la mid-level exception per le squadre in luxury tax, perciò proverei a prendere qualcuno di quel livello e, se non si rivelerà adeguato, useranno una delle scelte al Draft a stagione in corso per cercare qualcosa di meglio".
