Dopo il licenziamento di Tom Thibodeau, i New York Knicks sono impegnati nella ricerca di un nuovo capo-allenatore che possa portarli al titolo. Secondo quanto riportato da ESPN, la franchigia della Grande Mela avrebbe messo nel mirino Jason Kidd, il quale ha però ancora due anni di contratto con i Dallas Mavericks, rendendo necessaria una complicata trattativa tra le due parti per eventualmente liberarlo
Si sa che New York è “la città che non dorme mai”, e a maggiore i New York Knicks non possono permettersi di perdere tempo nella ricerca del loro nuovo capo-allenatore. Dopo il licenziamento di Tom Thibodeau a seguito della stagione di maggior successo di questo secolo, i New York Knicks sono impegnati nella ricerca di un nuovo head coach che possa portarli al titolo con il nucleo costruito attorno a Jalen Brunson. Secondo quanto riportato da ESPN, la franchigia della Grande Mela avrebbe messo nel mirino Jason Kidd, che Brunson ha già avuto ai Dallas Mavericks nel 2022 raggiungendo le finali di conference.
Perché la strada verso Jason Kidd è complicata
Ci sono però diversi ostacoli sulla strada che porta Kidd ai Knicks: innanzitutto il contratto, visto che il suo accordo con i Dallas Mavericks scade nel 2026, e il fatto che i Knicks dovranno per forza richiedere ai Mavs il permesso di parlare col loro allenatore, richiesta che non è ancora stata avanzata. Per liberarlo, poi, dovranno imbastire uno scambio con Dallas e con ogni probabilità attingere ai loro asset al Draft che non sono particolarmente numerosi: dopo aver speso cinque prime scelte al Draft per prendere Mikal Bridges un anno fa, i Knicks hanno a disposizione una prima scelta protetta 8 del Draft 2026 proveniente da Washington, quattro possibilità di scambio di scelta (nel 2026, 2030, 2031 e 2032) e otto seconde scelte al Draft, tra cui la numero 50 di quello che si terrà a fine mese. Asset che potrebbero non convincere Dallas a liberare il proprio coach, a meno che Kidd non si impunti e richieda di essere lasciato andare per tornare a New York, dove ha giocato nella sua ultima stagione da giocatore nel 2012-13 e dove ha cominciato la sua carriera da capo-allenatore l’anno successivo, guidando i Brooklyn Nets nell’annata 2013-14 prima di passare a Milwaukee.
