I Mavericks credono in Kyrie Irving (e nel suo recupero, anche a 33 anni, dalla rottura del legamento crociato anteriore) e Kyrie Irving crede nei Mavericks. Si può riassumere così l'impegno triennale firmato dalle parti, con Dallas convinta di poter puntare al titolo con il terzetto Irving-Anthony Davis-Cooper Flagg
Kyrie Irving non sarà al via della stagione NBA 2025-26 (l'infortunio al legamento crociato anteriore lo terrà fuori presumibilmente almeno fino a gennaio) ma quando tornerà in campo lo farà con la maglia dei Dallas Mavericks per il lungo periodo. Il giocatore e la società texana, infatti, si sono accordati per un nuovo contratto triennale del valore di 119 milioni di dollari che prevede un'ultima stagione con player option per il 2027-28. Player option che era prevista anche come parte del precedente contratto per la prossima stagione, per un valore di 43 milioni di dollari, ma che Irving ha preferito declinare, firmando un nuovo accordo triennale meno ricco su base annuale (sotto i 40 milioni a stagione) ma che gli garantiscono un ottimo ingaggio fino ai 35-36 anni. Si conferma quindi la volontà reciproca di affidarsi a Irving, a Anthony Davis e alla prima scelta assoluta del prossimo Draft, Cooper Flagg per costruire un nucleo che nell'idea del front office dei Mavs è pronto a competere per il titolo NBA. Da quando è a Dallas, l'ex campione NBA con la maglia dei Cavs ha tenuto medie di 25.5 punti con 5 assist e 5 rimbalzi e ha dimostrato capacità di leadership nella corsa alle finali NBA 2023 disputate al fianco di Luka Doncic.
Con lo sloveno ora ai Lakers, il nuovo gruppo dei Mavs perde una superstar ma la rimpiazza con Davis e ha una profondità e un talento invidiabili, e quando Irving sarà pronto a tornare in campo il roster appare ricco abbastanza per poter competere con le grandi potenze della Western Conference. Il contestatissimo GM Nico Harrison nel frattempo ha già allungato la permanenza di uno dei due lunghi della squadra, Daniel Gafford (triennale da 60 milioni di dollari per lui) e ora parrebbe deciso a investire una trade exception da 5.7 milioni di dollari in una point guard utile a rimpiazzare al via della stagione l'infortunato Irving. Tra i nomi seguiti ci sono quelli del veteranissimo Chris Paul ma anche di Dennis Schroder, dell'ex All-Star D'Angelo Russell e di Malcolm Brogdon.
