L’attesissimo esordio di Cooper Flagg in Summer League si è concluso con una vittoria, nonostante una prestazione al tiro tutt’altro che memorabile da parte della prima scelta assoluta all’ultimo Draft. Il nuovo giocatore dei Dallas Mavs ha sbagliato 16 dei 21 tiri tentati chiudendo con 10 punti, ma ha compensato mostrando il resto del suo repertorio. Lui però non è sembrato contento: "Potrebbe essere stata una delle peggiori partite della mia vita, ma abbiamo vinto"
Gli occhi dell’intera Summer League erano puntati sulla super sfida tra i Dallas Mavericks e i Los Angeles Lakers, facendo registrare cifre da capogiro per il debutto di Cooper Flagg contro Bronny James. Almeno dal punto di vista individuale, l’attesa non è stata del tutto ripagata: Flagg ha faticato moltissimo al tiro chiudendo con 10 punti e segnando solo 5 dei 21 tiri tentati con 0/5 dalla lunga distanza e 0/1 ai liberi in più di 30 minuti di gioco, senza mai trovare il ritmo giusto. Flagg ha realizzato il suo primo canestro nel corso del primo quarto recuperando una palla vagante e volando dall’altra parte per una schiacciata solitaria, aggiungendo poi un bel canestro in fadeaway e un gioco da tre punti sempre nel primo quarto. A inizio secondo quarto ha poi segnato dal mid range contro Bronny James e ha trovato il suo quinto canestro in avvicinamento a canestro nell’ultimo minuto prima dell’intervallo. Nella ripresa non ha più segnato, ma ha riempito il tabellino con tutto il resto del repertorio: 6 rimbalzi, 4 assist, 3 recuperi e una stoppata nel momento decisivo del match, recuperando il pallone a poco più di un minuto dalla fine e servendo l’assist per il canestro del definitivo 87-85 realizzato da Ryan Nembhard (fratello di Andrew degli Indiana Pacers e autore di 21 punti).
Flagg: "Una delle peggiori partite della mia vita, ma abbiamo vinto"
Dopo il match, il 18enne non ha avuto mezze parole per il suo debutto: "Potrebbe essere stata una delle peggiori partite della mia vita, ma abbiamo vinto, quindi questo è ciò che conta davvero per me" ha detto ai giornalisti dopo la partita. "Non sono riuscito davvero ad entrare in ritmo, è un ambiente diverso, ovviamente molto diverso dal college, probabilmente è molto diverso da come sarà la vera NBA" ha continuato. "Gli allenatori avevano molta fiducia in me: mi hanno detto che vogliono che io sperimenti, che provi alcune cose nuove, e stavo cercando di essere aggressivo, e anche questo è nuovo per me. Ero ovviamente un po' nervoso, è un nuovo ambiente, molti nuovi fan e tutto il resto. Quindi ero un po' nervoso e un po' eccitato, ma più che altro felice di essere qui. È un sogno che si avvera, quindi sto solo cercando di godermi il momento". Se questo è il peggio di quello che abbiamo visto di Cooper Flagg, c'è da scommettere che la sua carriera ci riserverà molti momenti memorabili.