Myles Turner è stato presentato come nuovo acquisto dei Milwaukee Bucks alla Summer League di Las Vegas, e le sue dichiarazioni riguardanti la sorprendente decisione di lasciare gli Indiana Pacers hanno fatto rumore. "Per me la cosa più importante è rimanere competitivo, e qui c’è la possibilità di farlo. Jon Horst e Doc Rivers mi hanno assicurato che vincere è la priorità assoluta"
Dopo dieci anni in cui il suo nome è stato continuamente al centro di voci di mercato, alla prima occasione in free agency Myles Turner ha lasciato gli Indiana Pacers proprio quando tutti pensavano che sarebbe rimasto. Il lungo ha firmato un quadriennale da 109 milioni di dollari con i Milwaukee Bucks, cifra a cui i Pacers evidentemente non si sono voluti spingere dopo l’infortunio al tendine d’Achille che terrà fuori Tyrese Haliburton per tutta la prossima stagione. Turner ha interpretato la decisione dei Pacers come un tentativo di “tirare i remi in barca” in vista della prossima stagione e lo ha fatto intendere tra le righe: "Ho scelto di venire qui perché il mio obiettivo è rimanere competitivo" ha spiegato quando gli è stato chiesto del suo addio ai Pacers durante la presentazione alla Summer League di Las Vegas. "Due anni fa siamo arrivati in finale di conference, l’anno scorso alle Finals. Essere parte di un contesto vincente ha cambiato la mia prospettiva su questa lega. Qui ho visto la possibilità di rimanere competitivo: sia Jon Horst che Doc Rivers [entrambi presenti al suo fianco, ndr] mi hanno assicurato che vincere è la priorità assoluta".
Turner la chiave per convincere Giannis
I Bucks in effetti si trovano in una situazione di maggiore urgenza rispetto ai Pacers, non fosse altro che per la volontà di Giannis Antetokounmpo di avere un contesto competitivo attorno a sé per rimanere a Milwaukee. Un’urgenza che ha portato i Bucks a prendere una decisione forte come il buyout di Damian Lillard spalmato su cinque anni per avere abbastanza spazio salariale per prendere Turner. "Avevamo diversi percorsi davanti a noi in questa off-season" ha spiegato il capo della dirigenza Horst. "La nostra idea era: come possiamo portare questa squadra al livello successivo? E Myles era il miglior free agent disponibile sul mercato. Abbiamo preso la nostra squadra e abbiamo cercato un modo per riorganizzarla, ripensarla, modernizzarla, adattarla a Giannis e al suo sviluppo, e Myles era un fit perfetto. C’erano enormi ramificazioni di costi e di roster, ma quando puoi prendere un giocatore come Turner e metterlo nel nostro gruppo per massimizzare le caratteristiche di Giannis, diventa tutto più facile”. E sempre riguardante il greco, Doc Rivers ha voluto mettere fine a tutte le speculazioni: "Il giorno dopo la fine della nostra stagione Giannis era nel mio ufficio per parlare della prossima" ha detto Rivers. "C’è molto più rumore fuori Milwaukee che dentro. Giannis ama Milwaukee, noi amiamo lui, il rapporto è grandioso. Sei o sette dei nostri giovani sono già andati in Grecia per giocare con lui, là ci sono i nostri allenatori, la comunicazione è sempre aperta. Conta solo il prossimo anno e conta vincere”.