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NBA, JJ Redick indica due modelli da seguire per Bronny: "Mitchell e McConnell"

NBA
©Getty

L'allenatore dei Los Angeles Lakers JJ Redick ha indicato in Davion Mitchell e TJ McConnell i due tipi di giocatori che Bronny James deve prendere ad esempio per avere un impatto in campo. Per farlo però deve migliorare la condizione atletica, nonostante i postumi dell’arresto cardiaco subito nel 2023 siano presenti ancora oggi e lo limitino nel suo percorso per diventare un giocatore NBA

La Summer League di Las Vegas è passata e Bronny James, pur essendo stato sotto i riflettori per la prima partita contro i Dallas Mavericks di Cooper Flagg, è riuscito a superarla sostanzialmente indenne, evitando le luci dei riflettori. "A Vegas succedono troppe cose, la Summer League non mi piace" ha detto in un lungo articolo su ESPN. "Mi piace la competizione e mi piacciono le partite, ma sono un ragazzo tranquillo, non mi piace questo posto". Nelle sue partite in campo Bronny ha mostrato dei miglioramenti in termini di fiducia nei suoi mezzi e di atletismo, ad esempio realizzando una gran schiacciata dopo un recupero contro i Miami Heat. Una giocata che fino a poco tempo fa non sarebbe riuscito a fare ("Probabilmente avrei appoggiato arrivando a malapena al ferro" ha ammesso lui stesso) e che invece ora è nelle sue corde grazie al lavoro che ha potuto fare sul suo fisico — per quanto sia ancora ben lontano dal suo massimo potenziale.

I problemi di Bronny con la condizione fisica

Uno degli aspetti più interessanti del pezzo è che James soffre ancora per i postumi dell’arresto cardiaco subito nell’estate del 2023 prima della sua stagione di debutto in NCAA a USC. "Mi ammalo più facilmente adesso. Fa strano, ma è come se avesse incasinato il mio sistema immunitario. Ci sono delle volte in cui mi devo fermare del tutto e il lavoro di condizione fisica che avevo fatto va perduto velocemente". Una condizione che il trainer Mike Mancias, storico preparatore atletico del padre LeBron, ha definito come "normale" dopo quello che ha subito, ma che diventa di importanza capitale ascoltando le parole di JJ Redick. "La cosa più importante per lui è essere in condizione fisica eccelsa" ha detto a ESPN. "Quella è la barriera d’entrata che deve superare. Se ci riesce ha la possibilità di diventare un fantastico giocatore nella NBA".

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I modelli che Bronny deve seguire secondo Redick

Il tutto mantenendo comunque basse le aspettative. Lo stesso Redick, parlando dei possibili modelli da prendere ad esempio per Bronny, non ha di certo indicato Tyrese Maxey (che lo scorso dicembre lo massacrò segnando 43 punti e puntandolo ripetutamente: “È stata un’esperienza che dovevo affrontare per crescere, mi ha aperto gli occhi” ha detto Bronny) o Ja Morant come possibili metri di paragone, ma giocatori come Davion Mitchell dei Miami Heat o TJ McConnell degli Indiana Pacers. "Ogni singolo possesso in cui sono in campo, che sia in attacco o in difesa, sono in grado di avere un impatto perché giocano duro" ha spiegato Redick. "E ci riescono con la pressione a tutto campo, mettendo le mani dappertutto e attaccando al ferro. Abbiamo visto dei grandi flash da parte di Bronny in questo senso: ora è una questione di condizione atletica. So che c’è un passato da dover superare e che spingere su certi argomenti è difficile, ma ci arriverà. Ne sono sicuro".

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Oltre al fisico, poi, Bronny deve migliorare anche dal punto di vista mentale, trovando maggiore fiducia nei suoi mezzi. Glielo ha detto senza mezzi termini lo stesso Redick, che durante l’intervallo di una partita a Portland in cui Bronny era partito da titolare lo ha attaccato per la mancanza di aggressività dopo un brutto primo tempo. "È stata l'unica volta che l'ho davvero preso di mira in tutto l'anno" ha detto Redick. "La cosa che gli ho detto è stata: la mia fiducia in te come giocatore non può essere superiore a quella che tu hai in te stesso. E lo standard a cui tu tieni te stesso deve essere più alto dello standard a cui ti terrò io".

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