Alla vigilia dell’inizio della stagione con il media day, Paolo Banchero ha espresso le grandi aspettative che ripone sulla nuova annata degli Orlando Magic: "Abbiamo tutto per essere una squadra che fa strada nei playoff, e speriamo che questo significhi le Finals o le finali di conference. Abbiamo la profondità di squadra per arrivarci"
In una Eastern Conference in cui giocatori del calibro di Tyrese Haliburton e Jayson Tatum rimarranno fuori a lungo, tutte le squadre possono realisticamente pensare di poter arrivare fino in fondo. Tra queste ci sono sicuramente gli Orlando Magic, che dopo aver raggiunto i playoff nelle ultime due stagioni vogliono fare un ulteriore salto di qualità, grazie anche a un mercato estivo che ha portato in dote un titolare come Desmond Bane. Almeno questo è il pensiero di Paolo Banchero, che non vede l’ora di cominciare la nuova stagione: "Il nostro limite è il cielo" ha detto a The Athletic. "Abbiamo fatto le nostre esperienze ai playoff perdendo al primo turno negli ultimi due anni, ma adesso ci sono giocatori che hanno fatto strada ai playoff in squadre forti. Siamo noi a determinare dove potremo arrivare: la cosa importante è che non ci battiamo da soli. Essendo una squadra giovane dobbiamo essere in grado di correggere gli errori sul momento. Ma abbiamo tutto per essere una squadra che arriva in fondo, e speriamo che questo significhi Finals. Se non lì, allora le finali di conference. Voglio giocare a lungo nei playoff e abbiamo la profondità del roster per riuscirci. Per questo sono carico: è presto, ma abbiamo il tipo di squadra che può arrivare fino in finale. E le aspettative sono musica per le mie orecchie".
Banchero: "Non potevo credere all'arrivo di Bane"
Banchero ha anche raccontato di come è venuto a conoscenza dell’arrivo di Desmond Bane da Memphis. "Ero a Parigi per il matrimonio della mia manager e non riuscivo a crederci" ha detto l’All-Star. "Avevo la sensazione che potessimo fare uno scambio e pensavo che ci fossero dei giocatori su una lista a cui forse saremmo riusciti ad arrivare, almeno nella mia testa. Ma Desmond Bane non era tra quelli. Quando l’ho saputo mi sono detto 'Wow, è fortissimo'. Ovviamente essendo lui ad Ovest non abbiamo giocato molto contro, ma ogni volta ci faceva penare. E poi adoro il suo modo di comportarsi e di giocare, tirando tantissime triple. Un giocatore del genere farà benissimo al nostro gruppo".