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NBA, coach Spoelstra e la cena romana con Fontecchio: "Che professionista straordinario"

NBA

Al Media Day dei Miami Heat parole di ammirazione reciproca tra l'azzurro e il suo nuovo allenatore. "L'ho sempre ammirato da lontano: ora non vedo l'ora di ricevere i suoi consigli", ha detto Fontecchio

Primo giorno di "scuola" per Simone Fontecchio ai Miami Heat. Il Media Day vuol dire soprattutto interviste e foto, e l'azzurro ha discusso del suo arrivo in Florida ma ha anche ascoltato le parole che il suo nuovo allenatore, Erik Spoelstra, ha voluto spendere per lui. Ed entrambi sono tornati su un particolare incontro estivo: "Coach Spo è venuto a Roma durante la preparazione per gli Europei e abbiamo avuto modo di cenare assieme", ha rivelato Fontecchio. "Abbiamo parlato un po’. L’ho sempre ammirato da lontano, per il modo in cui ha allenato in tutti questi anni. Non vedo l’ora di sentire i suoi consigli, per imparare tutto da lui”. Ma l'ammirazione, si è scoperto quando a parlare è stato Spoelstra, è reciproca: "Non lo conoscevo di persona, ma mi è bastata quella cena a Roma per capire che tipo di eccellente professionista sia. Abbiamo anche parlato un po' di tattica, ma quello che mi ha impressionato è il modo in cui gestiva la responsabilità che aveva verso la sua squadra nazionale. Su di lui ho sempre sentito grandi cose, quando abbiamo fatto le nostre ricerche, non solo da Detroit ma anche nello Utah: lo ammiravano in entrambi i posti". 

L'ambientamento a Miami e i ricordi dell'estate azzurra

Fontecchio poi ha avuto modo di tornare anche su un'estate movimentata, con la trade dai Pistons agli Heat e ovviamente gli Europei con l'Italia: "Avevo detto al mio agente che Miami era una delle destinazioni che avrei preferito", ha ribadito l'azzurro, motivando così l'affermazione: "Per la famosa ‘Heat Culture’, perché amo il modo in cui lavora la gente all’interno di questa organizzazione. Penso di potermi calare alla perfezione in questo ambiente”. E imbeccato sulla gara da 39 punti contro la Bosnia, che ha segnato il record di sempre per un italiano agli Europei, Fontecchio è tornato anche sulle sue imprese estive: "Gran bel ricordo, soprattutto perché non ero partito bene le prime due gare. Mi ha dato fiducia per il resto del torneo: è stata una partita speciale”, ha ammesso il nuovo giocatore degli Heat. Che poi ha voluto sottolineare un ultimo dettaglio: "Quest'estate è stata la prima negli ultimi due anni in cui non ho avuto problemi fisici, quei piccoli interventi al piede che mi avevano condizionato in passato. Ho potuto lavorare tanto e bene". Come a dire ai suoi nuovi tifosi: sono pronto!

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