Arrivato a Houston a inizio dello scorso luglio nello scambio con Phoenix, Kevin Durant portava con sé un contratto in scadenza al termine della prossima stagione. Dopo qualche mese di negoziazione, però, i Rockets e il giocatore hanno trovato l’accordo sul prolungamento che ora lega il super veterano alla franchigia texana fino al 2028 in cambio di ulteriori 90 milioni di dollari complessivi
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Quando i Rockets, lo scorso 6 luglio, decidevano di dare l’ok allo scambio con cui stavano per mettere le mani su Kevin Durant, sapevano bene che il super veterano si sarebbe portato in dota la sua classe immensa, ma anche un contratto in scadenza al termine della stagione 2025-26. Un contratto che, era opinione diffusa nell’ambiente e tra gli addetti ai lavori, Houston avrebbe prolungato alla prima occasione. A dire il vero, però, da quel 6 luglio sono trascorsi ormai più di tre mesi e, a una manciata di giorni dall’inizio della regular season, la franchigia e il giocatore hanno finalmente trovato l’accordo e hanno così evitato che quello del contratto in scadenza di Durant diventasse un caso.
Durant a Houston fino al 2028
I termini del prolungamento concesso dai Rockets a Durant sono in definitiva quelli ipotizzati nelle lunghe settimane trascorse dal suo sbarco in Texas. Houston, infatti, ha concesso all’ex Nets e Suns ulteriori due anni di contratto in cambio di 90 milioni di dollari complessivi. Il super veterano, quindi, si lega ai Rockets fino al termine della stagione 2027-28, anche se nell’ultimo anno dell’accordo potrà usufruire di una player option eventualmente esercitabile nell’estate del 2027. In teoria, Durant avrebbe potuto ottenere un prolungamento ben più ricco, attorno ai 120 milioni di dollari totali, ma optando per l’accordo appena firmato ha concesso a Houston una flessibilità maggiore sul mercato. L’obiettivo, insomma, è chiaro sia per Durant che per Houston: si punta a fare tutto il possibile per vincere il titolo.