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Spike Lee omaggia Papa Leone XIV: per il pontefice arriva la canotta dei Knicks

NBA

Ieri Spike Lee, insieme ad una folta rappresentanza del mondo del cinema, è stato ricevuto in Vaticano in una udienza con Papa Leone XIV. L’udienza era stata organizzata per celebrare proprio il grande schermo, ma il regista di ‘He Got Game’ e del recentissimo ‘Highest 2 Lowest’ non ha potuto evitare di portare con sé un omaggio al pontefice che rispecchia l’altra grande passione di Lee, da sempre super tifoso dei Knicks

PAPA LEONE INCONTRA IL MONDO DEL CINEMA

In udienza, per celebrare il cinema e la sua capacitò, per citare le parole utilizzate da Papa Leone XIV, può salvaguardare e promuovere la dignità umana, c’erano protagonisti del grande schermo arrivati da tutto il mondo, da stelle di Hollywood come Cate Blachet e Viggo Mortensen a nomi leggendari del cinema italiano come Marchio Bellocchio e Dario Argento, ma a distinguersi è stato ancora una volta Spike Lee. Il regista newyorkese, infatti, ha offerto al pontefice un omaggio che poco ha a che fare con i film, ma che arrivava dall’altra sua grande passione, ovvero il basket. E Lee l’ha fatto con in mente quella che è la sua squadra del cuore.

Papa Leone e l’omaggio del super tifoso Spike

Come noto, Lee è da sempre un super tifoso dei suoi adorati Knicks, nessuno è quindi rimasto davvero sorpreso quando il regista ha omaggiato Papa Leone con una canotta della squadra. Canotta personalizzata con la scritta ‘Pope Leo’ e con il numero 14 a completare l’omaggio dedicato al pontefice americano. Un pontefice la cui elezione al papato lo scorso maggio aveva già fatto esultare lo stesso Lee, convinto del fatto che avendo il nuovo Papa frequentato l’università di Villanova, la stessa da cui sono usciti, naturalmente molto tempo dopo, tre protagonisti dei Knicks attuali come Jalen Brunson, Mikal Bridges e Josh Hart, questo avrebbe significato il ritorno del titolo NBA a New York dopo oltre mezzo secolo. Le cose, poi, sono andate in maniera diversa, con Brunson e soci eliminati nelle finali di Conference da Indiana e quini i Thunder a sollevare il Larry O’Brien Trophy, ma evidentemente Lee non sembra aver perso la fede, davvero in tutti i sensi. 

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