Tredici anni in NBA tra il 2001 e il 2014, Jason Collins aveva già fatto parlare di sé in passato per essere stato il primo atleta professionista nella storia dei quattro maggiori sport degli Stati Uniti a dichiarare pubblicamente la propria omosessualità. Ora l’ex di Nets, Hawks e Celtics, è tornato al centro dell’attenzione dopo aver rivelato di soffrire di un tumore al cervello che sembra essere allo stadio finale
Il coraggio a Jason Collins non è mai mancato. Se sul campo il ragazzo originario di Los Angeles è stato capace di costruirsi una solida carriera in NBA, è lontano dal parquet che l’ex centro di Nets, Hawks e Celtics ha lasciato davvero il segno. Nel 2013, infatti, Collins è diventato il primo atleta professionista dei quattro maggiori sport americani, football, basket, baseball e hockey, a dichiarare pubblicamente la propria omosessualità. E oggi, a oltre dieci anni dal ritiro, Collins è tornato a far parlare di sé con un’alta uscita pubblica davvero molto coraggiosa. Questa volta al centro delle sue parole c’è una terribile malattia che l’ha colpito, ma che lui sembra affrontare con un animo combattivo.
Le parole di Collins
La notizia del tumore al cervello, a dire la verità, era già trapelata qualche mese fa, ma a confermarla e a fornire ulteriori dettagli in merito oggi è stato il diretto interessato. In una dichiarazione pubblica affidata a Ramona Shelburne di ESPN, Collins ha chiarito di soffrire di una forma molto particolare e molto aggressiva, che sembra procedere nel suo corso in maniera molto veloce e, per ammissione dell’ex giocatore, nonostante le cure anche sperimentali e molto avanzate a cui si sta sottoponendo, potrebbe ulteriormente peggiorare nel corso delle prossime settimane. Lui, però, si dice pronto ad affrontare qualsiasi sfida (“Ho affrontato Shaquille O’Neal al picco della sua carriera, non temo nulla”) e anche se il suo coraggio questa volta potrebbe non bastare, per Collins conta tantissimo dare il proprio contributo alla ricerca relativa a quel tipo di tumore e ancora di più lanciare un messaggio positivo in questo momento per lui drammatico.