Sci e buon vino, Razzoli insegue Tomba: "Ma non sarà facile"
OlimpiadiEmiliano come il grande Alberto, il 25enne sciatore azzurro è a caccia del biglietto per Vancouver. Lo abbiamo intervistato e ci ha svelato che sogna di batterlo anche su un altro piano: "Lui ha una collezione di quasi 3000 bottiglie. Io... ci proverò"
di GIOVANNI DE RUVO
Dall’Appennino reggiano è sceso un ‘’Razzo’’: Giuliano Razzoli, grande promessa dello sci azzurro, è nato 25 anni fa a Castelnovo ne’ Monti. Emiliano come Alberto Tomba, lo slalomista italiano è venuto a trovarci a SKY e ci ha svelato la sua grande passione: tra una sciata e l’altra trova sempre il tempo di arricchire la sua collezione di vini che conserva nella vecchia cantina della nonna. E anche se, come da sua stessa ammissione, ‘’sarà difficile ripetere i successi di Alberto’’, almeno tenterà di avvicinarlo nel numero di etichette pregiate collezionate: Tomba è a quota 3.000, Razzoli lo insegue con 600 bottiglie. E chissà se i primi importanti risultati ottenuti nello slalom speciale (terzo a Zagabria e secondo a Kranjska Gora nel 2009) sono da attribuire anche ad un bel bicchiere di vino sorseggiato prima del cancelletto di partenza. Una cosa è certa, anche se il Razzo preferisce ‘’collezionare’’ piuttosto che bere, a capodanno sa già a cosa brindare: alle Olimpiadi di Vancouver, ovviamente.
- Sei emiliano come un certo Alberto Tomba. Dall’Appennino scenderai a ‘’Razzo’’ come ha fatto lui?
"Io spero solo di ottenere almeno una piccola parte dei risultati di Alberto Tomba. Non sarà facile, ma ce la sto mettendo tutta".
- A Zagabria e a Kranjska Gora hai ottenuto i tuoi primi importanti risultati in Coppa del Mondo. Cosa ti aspetti per il futuro?
"Sto lavorando duro per migliorarmi e per cercare di far bene in tutte le gare della stagione per poi puntare dritto su Vancouver. Ma prima ci sono le gare di Coppa del Mondo e anche se non c’è una gara che preferisco più di un'altra, voglio cercare di migliorarmi giorno dopo giorno e dare il massimo in ogni occasione".
- Con il 47 di piedi non è facile trovare lo scarpone giusto…
"Il mio tecnico, in 25 anni di carriera, mi ha detto che non ha mai lavorato così tanto su un piede di uno sciatore… Per adattare lo scarpone al mio ‘’piedone’’ è costretto ad allungarli, allargarli e limarli".
- Quando non sei sugli sci a quali sport ti dedichi?
"Il miglior allenamento è sugli sci, ma per tenermi sempre in forma non mi faccio certo mancare qualche giro in bicicletta e anche una bella nuotata in piscina".
- Quali, invece, i tuoi sport da ‘’poltrona’’?
"In televisione mi piace seguire quello che capita, in particolare l’atletica e qualche partita di calcio. La mia squadra del cuore è la Juventus, ma a dir la verità non sono un gran tifoso. Ho scoperto solo recentemente in che posizione di classifica era…"
- E nel tempo libero cosa ti piace fare?
"Mi piace leggere libri di avventura, il mio scrittore preferito è Clive Cussler. Al cinema, invece, non vado mai. Preferisco di gran lunga passare il mio tempo libero davanti ad un bel libro. Ma la mia grande passione è l’enologia: colleziono vino, ma purtroppo per esigenze lavorative ne bevo poco... E’ una passione che coltivo da tanto tempo. Ho adattato la vecchia cantina di mia nonna dove colleziono circa 600 bottiglie. Ho fatto recentemente visita ad Alberto Tomba, anche lui grande collezionista di vino, lui possiede una collezione di circa 3.000 bottiglie. Sarà dura raggiungerlo… ma ci proverò".
- Quale bottiglia non può assolutamente mancare nella tua collezione?
"Facile, l’Amarone è il vino che amo più di tutti. E poi la mia collezione non sarebbe completa senza una buona bottiglia di Barbera".
Dall’Appennino reggiano è sceso un ‘’Razzo’’: Giuliano Razzoli, grande promessa dello sci azzurro, è nato 25 anni fa a Castelnovo ne’ Monti. Emiliano come Alberto Tomba, lo slalomista italiano è venuto a trovarci a SKY e ci ha svelato la sua grande passione: tra una sciata e l’altra trova sempre il tempo di arricchire la sua collezione di vini che conserva nella vecchia cantina della nonna. E anche se, come da sua stessa ammissione, ‘’sarà difficile ripetere i successi di Alberto’’, almeno tenterà di avvicinarlo nel numero di etichette pregiate collezionate: Tomba è a quota 3.000, Razzoli lo insegue con 600 bottiglie. E chissà se i primi importanti risultati ottenuti nello slalom speciale (terzo a Zagabria e secondo a Kranjska Gora nel 2009) sono da attribuire anche ad un bel bicchiere di vino sorseggiato prima del cancelletto di partenza. Una cosa è certa, anche se il Razzo preferisce ‘’collezionare’’ piuttosto che bere, a capodanno sa già a cosa brindare: alle Olimpiadi di Vancouver, ovviamente.
- Sei emiliano come un certo Alberto Tomba. Dall’Appennino scenderai a ‘’Razzo’’ come ha fatto lui?
"Io spero solo di ottenere almeno una piccola parte dei risultati di Alberto Tomba. Non sarà facile, ma ce la sto mettendo tutta".
- A Zagabria e a Kranjska Gora hai ottenuto i tuoi primi importanti risultati in Coppa del Mondo. Cosa ti aspetti per il futuro?
"Sto lavorando duro per migliorarmi e per cercare di far bene in tutte le gare della stagione per poi puntare dritto su Vancouver. Ma prima ci sono le gare di Coppa del Mondo e anche se non c’è una gara che preferisco più di un'altra, voglio cercare di migliorarmi giorno dopo giorno e dare il massimo in ogni occasione".
- Con il 47 di piedi non è facile trovare lo scarpone giusto…
"Il mio tecnico, in 25 anni di carriera, mi ha detto che non ha mai lavorato così tanto su un piede di uno sciatore… Per adattare lo scarpone al mio ‘’piedone’’ è costretto ad allungarli, allargarli e limarli".
- Quando non sei sugli sci a quali sport ti dedichi?
"Il miglior allenamento è sugli sci, ma per tenermi sempre in forma non mi faccio certo mancare qualche giro in bicicletta e anche una bella nuotata in piscina".
- Quali, invece, i tuoi sport da ‘’poltrona’’?
"In televisione mi piace seguire quello che capita, in particolare l’atletica e qualche partita di calcio. La mia squadra del cuore è la Juventus, ma a dir la verità non sono un gran tifoso. Ho scoperto solo recentemente in che posizione di classifica era…"
- E nel tempo libero cosa ti piace fare?
"Mi piace leggere libri di avventura, il mio scrittore preferito è Clive Cussler. Al cinema, invece, non vado mai. Preferisco di gran lunga passare il mio tempo libero davanti ad un bel libro. Ma la mia grande passione è l’enologia: colleziono vino, ma purtroppo per esigenze lavorative ne bevo poco... E’ una passione che coltivo da tanto tempo. Ho adattato la vecchia cantina di mia nonna dove colleziono circa 600 bottiglie. Ho fatto recentemente visita ad Alberto Tomba, anche lui grande collezionista di vino, lui possiede una collezione di circa 3.000 bottiglie. Sarà dura raggiungerlo… ma ci proverò".
- Quale bottiglia non può assolutamente mancare nella tua collezione?
"Facile, l’Amarone è il vino che amo più di tutti. E poi la mia collezione non sarebbe completa senza una buona bottiglia di Barbera".