Diario da Vancouver: un anno da incubo per il team canadese
OlimpiadiThomas Grandi, ex sciatore canadese e talent di SKY Sport per i Giochi, ci parla del team padrone di casa. Decimato da una serie di infortuni, il Canada ha perso alcune pedine importanti. Tra queste John Kucera, campione del mondo di discesa libera
LO SPECIALE OLIMPIADI
PROVA IL GIOCO DI VANCOUVER 2010
di Thomas Grandi*
Quando nell'estate del 2004 è arrivato l'annuncio ufficiale dell'assegnazione delle Olimpiadi del 2010 a Vancouver sono cominciati subito i festeggiamenti e con l'annuncio sono arrivate acnhe le motivazioni per gli atleti. Per non parlare dei tanti soldi dati alle federazioni per rafforzare il più possibile il team canadese e conquistare più medaglie possibili. In quell'anno io facevo parte della squadra e anche se dubitavo di arrivare fino a queste Olimpiadi, anch'io ho sentito la spinta in più.
E in questi anni la squadra di sci si è presentata al cancelletto veramente in forma. Sia la squadra delle donne e gli uomini dimostravano di essere capaci di vincere medaglie in quasi tutte le discipline. Purtroppo quest'anno, invece, la squadra canadese ha subito un sacco di infortuni. E' iniziato tutto a inizio Dicembre a Lake Louise con la rottura della gamba di John Kucera, campione del mondo in discesa libera. E poi una valanga di infortuni: JP Roy, Francois Bourque, Kelly Vanderbeek, Larissa Yurkiw, Anna Goodman, e l'ultimo Robbie Dixon, scivolato davanti all'albergo su una lastra di ghiaccio. Quest'ultimo dovrebbe ritornare in tempo per i Giochi mentre per gli altri la stagione è finita. Da questa serie di infortuni ne sono usciti indenni Manny Osbourne, Mike Janyk, Emily Brydon e Britt Janyk, ma durante i Giochi sentiranno sicuramente la mancanza dei loro compagni!
Io punto su Manny per la prima medaglia d'oro anche se Werner Heel e Peter Fill gli daranno bella concorrenza nella discesa. Mike Janyk, cresciuto proprio a Whistler, ha buone possibilità nello speciale. Ma bisogna fare attenzione a Razzoli e a Moelgg: la pista sembra essere fatta apposta per loro. Mi dispiace molto che Rocca non sarà presente, avrebbe sicuramente fatto bene.
Nelle donne e nelle dicipline veloci la vedo difficile battere la Vonn, ma la Brydon ce la potrebbe fare. E per la zona medaglia aspettiamo anche la Fanchini. Le canadesi nelle dicipline tecniche sono ancora troppo giovani e non ancora pronte, vedremo invece come se la caveranno la Moelgg e la Karbon.
*(talent di SKY Sport)
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Quando nell'estate del 2004 è arrivato l'annuncio ufficiale dell'assegnazione delle Olimpiadi del 2010 a Vancouver sono cominciati subito i festeggiamenti e con l'annuncio sono arrivate acnhe le motivazioni per gli atleti. Per non parlare dei tanti soldi dati alle federazioni per rafforzare il più possibile il team canadese e conquistare più medaglie possibili. In quell'anno io facevo parte della squadra e anche se dubitavo di arrivare fino a queste Olimpiadi, anch'io ho sentito la spinta in più.
E in questi anni la squadra di sci si è presentata al cancelletto veramente in forma. Sia la squadra delle donne e gli uomini dimostravano di essere capaci di vincere medaglie in quasi tutte le discipline. Purtroppo quest'anno, invece, la squadra canadese ha subito un sacco di infortuni. E' iniziato tutto a inizio Dicembre a Lake Louise con la rottura della gamba di John Kucera, campione del mondo in discesa libera. E poi una valanga di infortuni: JP Roy, Francois Bourque, Kelly Vanderbeek, Larissa Yurkiw, Anna Goodman, e l'ultimo Robbie Dixon, scivolato davanti all'albergo su una lastra di ghiaccio. Quest'ultimo dovrebbe ritornare in tempo per i Giochi mentre per gli altri la stagione è finita. Da questa serie di infortuni ne sono usciti indenni Manny Osbourne, Mike Janyk, Emily Brydon e Britt Janyk, ma durante i Giochi sentiranno sicuramente la mancanza dei loro compagni!
Io punto su Manny per la prima medaglia d'oro anche se Werner Heel e Peter Fill gli daranno bella concorrenza nella discesa. Mike Janyk, cresciuto proprio a Whistler, ha buone possibilità nello speciale. Ma bisogna fare attenzione a Razzoli e a Moelgg: la pista sembra essere fatta apposta per loro. Mi dispiace molto che Rocca non sarà presente, avrebbe sicuramente fatto bene.
Nelle donne e nelle dicipline veloci la vedo difficile battere la Vonn, ma la Brydon ce la potrebbe fare. E per la zona medaglia aspettiamo anche la Fanchini. Le canadesi nelle dicipline tecniche sono ancora troppo giovani e non ancora pronte, vedremo invece come se la caveranno la Moelgg e la Karbon.
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